- rendere fattibili interventi di recupero e riuso di edifici e locali residenziali, commerciali, turistico-ricettivi
- stabilire criteri omogenei ai fini del rilascio dell’agibilità dei locali in situazioni dove, pur non essendo possibile per ragioni tecniche oggettive raggiungere i livelli di prestazione degli edifici di nuova costruzione, sia possibile introdurre significativi miglioramenti alla qualità igienico-sanitaria dei locali.
“E’ il proseguimento del lavoro portato avanti con la variante normativa al RUE e con la modifica agli oneri edilizi – dichiara la vice sindaca, Roberta Frisoni- nella direzione di agevolare al massimo l’attività edilizia, dentro una pianificazione che valorizza soprattutto il riuso e il recupero dell’esistente. Con questo regolamento favoriamo la realizzazione di interventi che elevano le condizioni igienico sanitarie dei locali, aumentando anche le opportunità di intervento sull’edificato esistente. Il regolamento è frutto di un percorso partecipato che continuerà dopo la pubblicazione in quanto sarà possibile inviare formalmente osservazioni da parte dei soggetti interessati che saranno analizzate e valutate al fine di migliorare il provvedimento”.