Mattia Morolli, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini, analizza la situazione attuale degli adolescenti alla luce dell’approvazione di ieri dal Comitato di distretto di Rimini nord del primo programma attuativo dei Piani di zona in tempo di Covid.
“Quello approvato ieri dal Comitato di distretto di Rimini nord è stato il primo programma attuativo dei Piani di zona in tempo di Covid. Si tratta di un vero e proprio piano strategico del sociale, dai minori agli anziani, dalla disabilità alle povertà, dalle dipendenze all’integrazione. Oltre ai bisogni tradizionali, come la non autosufficienza, l’autismo, la disabilità, sono emerse nuove problematiche che richiedono approcci diversi, innovativi. Parlo in particolare di tutto ciò che ruota intorno al mondo degli adolescenti. Sono loro, a livello psicologico, la fascia che ha più risentito del trauma legato agli effetti della pandemia sanitaria. Dad, interruzione delle attività sportive e di ogni ambito di socializzazione, hanno causato nei nostri adolescenti criticità psicologiche crescenti”, dichiara l’assessore.
“La novità è lo sportello psicologico post-Covid per gli studenti adolescenti. In questo tempo di emergenza sanitaria i Servizi per adolescenti si sono attivati per prendersi cura di ragazze e ragazzi superando il vincolo della distanza fisica, per continuare a mantenere relazioni e legami, dialogare, supportare, ma anche per informare e attivare proposte. Tra quelle che più sono emerse c’è la necessità di un supporto psicologico specifico per affrontare lo stress, l’ansia e le paure derivanti da questo anno e mezzo di pandemia. Spesso, è proprio all’interno del contesto scolastico che si manifestano i primi segnali di disagio e malessere psicologico dei ragazzi, come ad esempio un repentino calo nel rendimento scolastico, comportamenti aggressivi e provocatori verso compagni e professori, un ritiro ed isolamento dalle relazioni sociali.
Per questo abbiamo deciso di potenziare il servizio di ascolto e consulenza psicologica già presente nelle nostre scuole con un approccio legato non solo alle problematiche di apprendimento o direttamente scolastiche, ma anche a quelle psicologiche in generale, legate alle nuove paure legate al difficile momento storico che stiamo vivendo. Una sorta di sportello psicologico post covid a potenziamento di quanto già in essere nei nostri istituti scolastici. Tra le altre novità che mi preme sottolineare il progetto intergenerazionale tra adolescenti e anziani. Alcuni giovani andranno infatti a visitare gli anziani nelle case di riposo, ascoltandone i bisogni, le storie, ricreando quel ponte relazionale bruscamente interrotto dal Covid. Oppure il servizio di educativa di strada in Cargo bike, in cui gli educatori raggiungeranno i luoghi di ritrovo informali degli adolescenti (parchi, campetti, piazzette, strada) per approfondire con loro alcune tematiche educative e sociali”.
“Più in generale gli obiettivi individuati dal Piano attutivo approvato sono quelli di promuovere, tra i più giovani, benessere, socializzazione, opportunità di crescita, protagonismo sociale e stili di vita sani, come elementi di contrasto al disagio e all’isolamento. Prevenire e ridurre l’abbandono scolastico, la dipendenza da sostanze e gioco d’azzardo e contrastare il bullismo, il cyberbullismo e la violenza tra compagni”.
“Per concludere, desidero ringraziare i colleghi per la stima e la fiducia riservata nei miei confronti che ha portato alla mia individuazione come nuovo presidente del Comitato di distretto dei Comuni di Rimini nord. Un ruolo che, in continuità con quanto di positivo fatto fino ad oggi, porterò avanti con il massimo impegno cercando di affiancare ogni anno, ai progetti già consolidati, nuove azioni innovative legate ai bisogni emergenti”, conclude Morolli.