La Regione Emilia-Romagna ha i conti in ordine nonostante le minori entraste registrate nel 2020 e le spese necessarie per ristorare molte categorie colpite dalla crisi post-pandemica. Nella sessione di bilancio che culmina con l’assestamento, l’Emilia-Romagna conferma la volontà di non incidere sulle tasche dei cittadini, ma di agire risparmiando e riorganizzando le proprie spese al fine di concentrare i propri sforzi economici e finanziari al sostegno di imprese e famiglie.
“La manovra ha un valore complessivo di circa mezzo miliardo di euro, abbracciando ovviamente tutti i settori delle politiche regionali. Sintetizzando al massimo, possiamo confermare che i pilastri degli interventi dell’Emilia-Romagna sono per il consolidamento di politiche sanitarie e sociali, il sostegno al trasporto pubblico e alle imprese, con particolare attenzione al turismo. Per privati e aziende, puntiamo ad alleggerire la Tari”, spiega la capogruppo Pd in Assemblea Legislativa Marcella Zappaterra.
“Il Partito Democratico, infine, con tre emendamenti da 700mila euro ciascuno, ha proposto di destinare oltre 2 milioni di euro di avanzo su tre voci: imprenditoria femminile, autismo, disagio adolescenziale – riporta Zappaterra prima di alcune considerazioni finali –. La crisi che è iniziata nel 2020 ha colpito tantissime categorie e i suoi strascichi si faranno sentire a lungo. Non possiamo però ignorare che alcuni hanno sofferto più di altri ed è necessario non solo correre ai ripari, ma rilanciare. I nostri emendamenti vanno in questa direzione: il benessere psicofisico di giovani e adolescenti, di persone fragili e il protagonismo delle donne nell’economia e nel lavoro sono al centro della nostra sensibilità e del nostro interesse”.
Nell’immagine: Marcella Zappaterra, capogruppo Pd in Assemblea Legislativa