Una città aperta, una società libera ed integrata, una Rimini proiettata nel futuro che potrà trainare il Paese partendo con nuovi progetti e continuando con il prezioso lavoro iniziato in questi dieci anni di amministrazione Gnassi. “La scelta di Jamil Sadegholvaad come candidato sindaco del centrosinistra è arrivata dopo mesi di confronto, spesso acceso, a cui non mi sono mai sottratta” commenta la Consigliera. “Un periodo non semplice, ma che oggi ha portato a convergere con convinzione su Jamil: è un assessore con un decennio di esperienza sul campo, conoscenza viva della città, delle sue periferie, del valore e della complessità che solo noi riminesi possiamo comprendere. Quella approvata dal centrosinistra è una proposta di ampio respiro e l’individuazione della ricercatrice universitaria Chiara Bellini come vicesindaca è anche la dimostrazione della capacità del Partito Democratico di aprirsi alla società civile e di saperne raccogliere le diverse sensibilità e istanze. Trovare una sintesi non è stato facile e per questo ringrazio il grande lavoro fatto dai dirigenti del partito, in particolare Paolo Calvano e Francesco Boccia. Ora sono convinta che con l’ascolto reciproco, una delle qualità riconosciute al nostro candidato sindaco, si potrà lavorare insieme per il bene della Rimini di oggi e di domani”.
Per la Consigliera riminese le sfide dei prossimi mesi saranno epocali ed il territorio non potrà farsi trovare impreparato: una ripartenza attraverso il miglior utilizzo possibile dei finanziamenti europei, la ricostruzione della città in ottica di sostenibilità ambientale e sociale, parità di genere, lavoro, turismo di qualità, infrastrutture, vivibilità e investimento sui giovani, il futuro, dovranno essere in cima alla lista delle cose da fare per la prossima amministrazione. “La prima sfida però resta vincere la città con Jamil e non consegnarla alle destre che la porterebbero indietro di anni: per farlo in modo dirompente serve il sostegno di tutte le forze progressiste, coraggiose, libere che abbiamo a Rimini, insieme alle varie nature del Partito Democratico che hanno saputo trovare una sintesi condivisa e lavoreranno per costruire la proposta che tutti noi come riminesi meritiamo”.
Quella di Jamil è una storia che può rappresentare Rimini nel mondo: riminese di nascita, figlio di una corianese e di uno studente iraniano, compagno di una brasiliana, un mix di radici, valori, integrazione “che dimostrano che la nostra città è teatro del futuro. Qui da noi le differenze sono valore aggiunto, l’accoglienza e l’unione di forze, idee, progetti sono nella nostra storia, nella nostra cultura e saranno nel nostro domani” conclude Rossi.