“Continua imperterrito l’abbattimento degli alberi nelle vie del centro cittadino – scrivono in un comunicato i Verdi-Europa verde di Cattolica – ad opera dell’amministrazione cattolichina.
L’abbattimento del verde cittadino non è sbagliato a prescindere, ma la sua messa in opera deve seguire due criteri, cioè un piano del verde e delle tempistiche specifiche. L’amministrazione a guida Gennari dimostra di essere carente in entrambi questi aspetti.
È chiaro dai recenti interventi di abbattitura in via Pascoli, via Buozzi, sulla collinetta antistante il VGS (per fare spazio all’asfalto del ciclodromo), ed ora nel tratto iniziale di via Risorgimento, come queste azioni avvengano in modo scriteriato, senza una pianificazione né tantomeno una visione generale o una progettualità rispetto al parco arboreo esistente. Piuttosto sembrano guidate dalla volontà unica di agire, in un periodo sensibile dal punto di vista elettorale, per mostrare l’operosità dell’amministrazione a discapito tanto delle piante quanto dei cittadini, che da quelle alberature traggono benessere, ombra, ricambio di ossigeno e abbassamento delle temperature (specialmente nel periodo estivo). Manca, infatti, per la città di Cattolica un piano del verde, che questa amministrazione non ha mai messo in atto, preferendo interventi a spot e nuove piantumazioni lontane dal centro abitato. Riteniamo invece – prosegue la nota dei Verdi-Europa verde di Cattolica – che la gestione del verde sia talmente centrale all’amministrazione di una città da non poter essere avulsa da una pianificazione d’insieme e che debba essere accompagnata da regole che disciplinano l’abbattimento solo come estrema ratio.
Discostandoci dal recente passato, la mancanza di progettualità era già osservabile negli interventi di via Trento (da poco terminata ed ancora priva di nuove alberature) e, soprattutto, di via Dante, dove alberi sani e ombreggianti sono stati sostituiti da palme, guidati unicamente da un principio estetico e non funzionale. Le temperature che si raggiungono in via Dante durante la giornata dimostrano tutta l’inadeguatezza della scelta delle palme, andando a discapito di commercianti e turisti.
Riguardo al secondo criterio – continua la nota dei Verdi-Europa verde di Cattolica – questi interventi di abbattitura si pongono in diretto contrasto sia con la legge nazionale che con il regolamento comunale. L’articolo 5 della direttiva europea sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 e s.m.i vieta nel periodo da marzo ad agosto, cioè nel periodo di nidificazione, l’abbattitura e la potatura di alberi, arbusti e siepi. Questa direttiva è presente anche all’interno del regolamento comunale del verde, all’art. 2 comma 8. Abbiamo invece osservato negli ultimi mesi grandi opere di abbattimento, potatura di alberi e siepi, sradicamento di piante spontanee per fare posto all’asfalto e al cemento. Se anche le alberature abbattute vengono dichiarate malate o pericolanti, è la scelta delle tempistiche a destare malumore e rabbia: certe operazioni, se non in casi assolutamente estremi, potrebbero essere messe in atto dopo agosto, evitando così la distruzione dei nidi e, di conseguenza, un impatto violento sulla biodiversità della città.
È proprio questo ciò per cui ci battiamo: per una cultura del verde volta a sensibilizzare la cittadinanza sulle implicazioni delle abbattiture tanto per gli animali quanto per gli esseri umani, sull’effetto destabilizzante che queste operazioni (vogliamo dire elettorali?) hanno sull’ecosistema della città, dal cui benessere deriva il benessere di tutti. Ed è proprio questo che critichiamo a questa amministrazione, cioè una totale mancanza di sensibilità nei confronti della biodiversità, degli animali e della salute dell’ecosistema e, di conseguenza, dei cittadini, preferendo invece azioni scriteriate il cui obiettivo nel breve periodo sacrifica la salute (e in certi casi la vita) dell’avifauna nel lungo periodo.
Il nostro impegno politico è questo – conclude la nota dei Verdi-Europa verde di Cattolica – cioè affermare il bisogno di amore per la salute e per la vita fin da ora anche a Cattolica, ed impegnarci affinché i cambiamenti climatici e la transizione ecologica siano contrastati non solo a parole ma con azioni locali che combattano l’impoverimento dell’ambiente attraverso l’abbattimento degli alberi e le sue conseguenze”.