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Pulcini di fratini massacrati dai cani liberi in spiaggia tra Rimini e Riccione

“Nove pulli su dieci di fratini, nati a Rimini e Riccione, sono stati uccisi dopo pochi giorni di vita dai cani lasciati liberi in spiaggia dai loro padroni nonostante la chiarissima ma poco rispettata ordinanza”.

A denunciare l’accaduto è l’organizzazione di tutela ambientale “Salviamo il fratino”, che si occupa di proteggere questa specie che da anni ha scelto le spiagge tra le due località per nidificare e vivere.

“Non serve neanche lo sforzo congiunto dei volontari di AsOER, ENPA, FareAmbiente, Legambiente, WWF, KRONOS, Fondazione Cetacea, l’aiuto del Corpo Carabinieri Forestali, Guardie Giurate Venatorie, a fermare il massacro di questa specie in via di estinzione – continuano -. Amministrazioni, dove siete? Cani in spiaggia a scorribandare a tutte le ore. Tra gravi minacce personali ai volontari da parte di alcuni padroni di cani andiamo avanti dalla mattina alla sera facendo la conta dei pulli persi”.

“Nei vari giri di sorveglianza abbiamo constatato che anche la notte i possessori dei cani li lasciano correre liberi in spiaggia. Manca l’informazione, manca l’educazione, manca il buon senso. Noi siamo stremati, le energie ed il tempo libero diminuiscono ogni giorno sempre di più, ma lui grida aiuto! Il fratino è in estinzione, la specie è in emergenza”, conclude l’associazione.

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