Il documentario ripercorre la storia del CEIS, nato alla fine della Seconda Guerra Mondiale e destinato a divenuto luogo di sviluppo di un modello educativo unico nel panorama europeo. Un progetto pedagogico e allo stesso tempo architettonico, pensato per facilitare il rapporto bambino-ambiente: una scuola dove nelle aule si fa spazio a un grande cerchio di bambini e insegnanti; dove al posto dei corridoi ci sono viuzze di terra battuta e ciottoli, come in un piccolo villaggio. Un approccio – storicamente innovativo – che appare tale ancora oggi, che la pandemia ha portato a ripensare gli spazi di vita. Una storia, quella del CEIS, cominciata sulle macerie della guerra 75 anni fa accanto ai resti dell’anfiteatro romano. Proprio oggi che la città di Rimini vive una fase di riscoperta e valorizzazione del proprio passato, torna di attualità il tema dello spostamento della struttura (incombente da anni) sollevando interrogativi sul destino futuro di questa esperienza: straordinaria proprio in ragione dello spazio sin qui occupato.
Le riprese proseguiranno durante il corso dell’estate. Oltre che a Rimini, si girerà in altre parti d’Italia e in Svizzera, a Zurigo, città di origine di Margherita Zoebeli e di diverse figure che hanno avuto un ruolo chiave nella nascita e nelle prime fasi di vita del CEIS.
Partnership e staff
Il progetto di documentario vede importanti collaborazioni per la realizzazione e la successiva diffusione: Fondazione Margherita Zoebeli, Cineteca di Rimini, Biblioteca civica Gambalunga, Cineteca di Bologna.
Con il sostegno di RivieraBanca, Focchi Group, Nuova Ricerca.
Previste proiezioni pubbliche, messa in onda televisiva in Italia e su RSI, Radiotelevisione svizzera.
Una produzione Gruppo Icaro. La regia è di Teo De Luigi. Direttore della fotografia, Michele Barone.
Un documentario scritto da: Teo De Luigi, Edda Valentini e Serena Saporito. Direzione Francesco Cavalli.
Teo De Luigi
Teo De Luigi è un autore e regista. Classe 1939, è nato a Rimini, attualmente vive in Liguria. Ha lavorato per trent’anni nella tv pubblica italiana e prodotto in proprio documentari e reportage che hanno il loro filo conduttore nel tentativo di coniugare fatti, storie, racconti, nella società e nella Storia. Nel 1988 ha vinto il Premio Guidarello (Ravenna Cultura) per la sezione giornalismo radio televisivo con “Memorie d’amore” prodotto per Rai Tre. Ha realizzato: Doc “Voci” (1982) La realtà giovanile in un paese in trasformazione. Doc “Dipingere il silenzio”, la prima mostra di Wolfango Peretti Poggi (Rai Bologna (1986). Tra il 1987 e il 1999 è stato collaboratore alle trasmissioni di maggior successo di Sergio Zavoli realizzate per Rai Uno: “Viaggio intorno all’uomo” (1987), “La notte della Repubblica” (1988/1990); “Viaggio intorno ai giovani” (1991); “Viaggio nel sud” (1992/1993); “Nostra padrona TV” (1994); “Credere non credere” (1995); “Viaggio nella Giustizia” (1996); “C’era una volta la Prima repubblica” (1997/1998); “Viaggio nel calcio” (1998/1999). Dal 1995 al 1999 ha realizzato per RAI UNO: “PTSD Piaga di guerra” e “Residui di guerra” (1995-1996) conseguenze della guerra nei Balcani; “Cittadella Cottolengo” volontariato credente e ateo nell’Istituto Torinese (1998), “Rito e Sangue” riti religiosi nel sud d’Italia, Nomination Ammy Award USA documentary (1999). Dal 1999 al 2004 è stato direttore artistico di Stream e Sky, realizzando numerosi documentari per raccontare la società attraverso lo sport. Fra gli altri “L’Urlo del 68” e “Rapiti 1978” (2000-2005) il calcio attraverso la contestazione giovanile, il terrorismo e la dittatura argentina, narratori: A. Sofri – J. Velasco. “Valentino Rossi – 46 battiti al secondo” e “Padre e figlio campioni”; “Mermet come Maracanà” con Nico Orengo; “Il sogno della porta sul muro” ; “Viaggio nel mito – Fausto Coppi”; “Diario ai confini del calcio – Lampedusa”; “Eravamo gli Stecca” Boxe mondiale e olimpionico in Emilia-Romagna e “Accademia pugilistica” – Boxe in Sardegna. Ha realizzato inoltre: “Duccio Galimberti – Il tempo dei testimoni” (2007 RAI TRE) prima medaglia d’oro civile per la Resistenza, prodotto dal Comune di Cuneo e L’istituto Storico per l’età Contemporanea; “Piacere, Ada Gobetti” (2009) ritratto di una pedagogista – partigiana, con la Fondazione “Piero Gobetti” di Torino e il sostegno della Compagnia di San Paolo della Regione Piemonte; “Paraloup, l’eco della memoria” (2011) Rinascita del primo villaggio partigiano. Produzione Fondazione Nuto Revelli di Cuneo; “1000 viaggi una storia” (2013) attualità, storia e futuro dell’autotrasporto in Italia e dei sui collegamenti via ferrovia, via mare; “Un secolo al volo” – (2014) storia della Piaggio Aero a Finale Ligure. Produzione Overlook Finale Ligure¸ “Una lunga fedeltà” – (2016) Wolfango, ritratto-racconto sul grande pittore bolognese; “Senza radici” (2019) – il racconto di giovani immigrati come vecchi “griò”. Ha pubblicato “Memoria come futuro” sul CEIS di Rimini ed. Maggioli; “Giocare da libero” le interviste di Adriano Sofri sul 1968 e 1978 ed. Limina; “Eravamo solo numeri” il racconto dell’ultimo deportato a Mauthausen ed Tip. Stalla; “Un’esperienza formidabile” la Resistenza vista da Giorgio Bocca ed. Araba Fenice.
Gruppo Icaro
Il Gruppo Icaro è un network multimediale con sede a Rimini che comprende l’emittente televisiva Icaro TV, Radio Icaro, il sito di informazione newsrimini.it e il settimanale Il Ponte. Il Gruppo è formato dalle società Iniziative Editoriali, Bottega Video e COAP Comunità Aperta con cui condivide uno staff complessivo di 23 persone tra cui giornalisti, registi, assistenti di produzione, grafici, sviluppatori web, cameramen, speaker e tecnici audio e video. Attraverso Iniziative Editoriali – fondata nel 1994 – produce contenuti per la comunicazione massmediatica e l’audiovisivo (campagne di comunicazione, video aziendali, ufficio stampa, notiziari, programmi televisivi, documentari, spot, campagne stampa con immagine coordinata) per le proprie reti, per varie emittenti televisive nazionali (Rai, La7, TV2000 e Mediaset) e per numerosi altri soggetti pubblici e privati (ministeri, amministrazioni locali, associazioni, aziende). Dal 2009 collabora in particolare con la rete televisiva nazionale TV2000 (l’emittente della Conferenza Episcopale Italiana) per cui produce format televisivi e servizi giornalistici. Bottega Video è la società di produzione del gruppo multimediale specializzata in video-produzioni, servizi giornalistici, documentari. In oltre vent’anni di attività ha realizzato inchieste, ritratti e reportage per varie reti televisive nazionali collaborando con autori di rilievo. Tra le più recenti e importanti produzioni: “TANA LIBERA LIBRI”, programma televisivo di 12 puntate prodotto in collaborazione con il sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Centro Alberto Manzi, e Corallo Sat (2021); “Cammini. Storie a passo lento”, sei puntate televisive dedicate ad alcuni dei più bei percorsi a piedi, sulle tracce dei santi o su rotte segnate da tappe spirituali (2021); “Il Galli ritrovato”, un documentario sulla riapertura del prestigioso teatro di Rimini con interviste e immagini dei principali protagonisti del cartellone inaugurale (2018/2019); “Meet generation”, 26 storie in 26 città che raccontano incontri tra due giovani protagonisti dove la differenza della cultura di origine, delle tradizioni, diventa arricchimento reciproco per due giovani (2018-2019-2020); “Diario giapponese”, documentario realizzato per la TV nazionale giapponese (2019); “NEW FARMERS. Un viaggio tra i nuovi agricoltori”, trasmissione televisive dedicate al mondo dell’agricoltura ed ai suoi protagonisti”. Progetto cofinanziato dalla Commissione Europea e realizzato in collaborazione con Confagricoltura (2016 -2019); “Radici. L’altra faccia dell’immigrazione”, immigrati che vivono in Italia fanno ritorno nei loro Paesi di origine alla ricerca delle proprie radici, degli affetti, dei luoghi, dei ricordi ad essi legati. Rai Tre, 7 edizioni (2011-2018).