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Viserba, ambientalisti: “Eliminati altri 9 platani in via Pallotta durante la nidificazione”

Il Coordinamento associazioni ambientaliste di Rimini scrive al Comune di Rimini in merito alla riqualificazione di Via Pallotta a Viserba, poiché nel corso dei lavori sono stati tagliati ulteriori alberi.

“Ancora taglio di piante la scorsa settimana a Rimini Nord, ora a Viserba – spiegano gli ambientalisti -. Per il progetto di percorso pedonale in via Pallotta sono stati eliminati altri nove platani, dei quali solo tre sono risultati poi malati. Poca cosa rispetto ai tanti abbattimenti degli ultimi anni, ma questo è avvenuto in pieno periodo di nidificazione degli uccelli e quindi in violazione alle norme italiane ed europee per la tutela dell’avifauna selvatica (Legge 157/92, artt. 1, 21 e 30 ; Direttiva 2009/147, e norme C.P. )”.

“Una errata informazione non ci ha permesso di intervenire in tempo utile per accertare con precisione la consistenza dei nidi esistenti, ma dai rilievi fatti nei giorni precedenti il taglio risultava certo sulle alberature della via la presenza di Verdoni ( Carduelis chloris ) e Verzellini (Serinus serinus ), oltre che di un nido di Gazza (Pica pica). Le prime due sono specie particolarmente protette, per le quali l’uccisione o la distruzione dei nidi implica anche un reato penale (art.544 bis C.P.), ma comunque la violazione delle norme di cui sopra
E ciò è inaccettabile per le Associazioni ambientaliste scriventi, ma ci pare contrastare nettamente anche con le dichiarazioni e gli impegni in vario modo espressi dalla A.C. in fatto di tutela dell’ambiente e della biodiversità, le cui esigenze non possono essere sempre sacrificate ai tempi e agli interessi della politica”.

Nel prendere atto quindi dei tagli di piante avvenuti ancora a primavera inoltrata, cosa che a Rimini non avveniva mai in passato, chiediamo espressamente alla A.C., e ad Anthea, di evitare in futuro in periodo di nidificazione dell’avifauna selvatica altri interventi di potatura o di abbattimento delle alberature, salvo accertate esigenze di sicurezza pubblica, che ci porterebbero inevitabilmente ad aprire un contenzioso con l’A.C. ed in particolare con i responsabili degli interventi”.

Preoccupa poi anche il continuo ricorso al taglio di piante ad ogni intervento di riqualificazione. Il verde non è solo un elemento di arredo che può essere tolto o spostato senza conseguenze per la qualità della vita di chi abita vie e aree urbane, a piacimento di progettisti e amministratori, di qualsiasi colore politico. Per i servizi ecosistemici che fornisce, universalmente riconosciuti, ha funzioni importantissime, vitali, nel garantire la qualità della vita urbana e il contenimento dei cambiamenti climatici, a livello locale e globale.
Il verde urbano va perciò curato e potenziato in ogni modo possibile, utilizzando al meglio ogni spazio disponibile e non togliendo alberi, magari perché qualcuno protesta per la caduta di foglie o per le radici. E se ne deve quindi tener cura con la massima attenzione anche nella progettazione e realizzazione delle opere pubbliche necessarie alla città che cambia, predisponendo in ogni caso adeguate compensazioni. Una riqualificazione che si conclude con meno alberi di prima non è riqualificazione vera, è un danno permanente alla qualità urbana dell’area interessata e alla salute psicofisica dei cittadini”.

“Per Via Palotta in concreto chiediamo che si colga ora l’occasione per fare una riqualificazione forte, ripiantando lì, negli spazi ancora utilizzabili lato Rimini, almeno qualcuno degli alberi tolti, come elemento di arredo e per garantire a chi ci vive, o userà il percorso pedonale, la presenza di una cortina arborea il più possibile continua, in grado di fornire un adeguato ombreggiamento nei mesi di calura estiva, oltre ai servizi ecosistemici che le piante sempre ci garantiscono. Per gli alberi non ripiantabili sulla via chiediamo invece che vengano predisposte adeguate compensazioni in spazi il più possibile vicini a Via Pallotta”, conclude il Coordinamento delle associazioni ambientaliste riminesi.

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