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Rimborsi in Apt, assolto Fabio Grassi: “La politica mi volle capro espiatorio”

Fabio Grassi è stato assolto con formula piena da tutti i capi di imputazione. Si è chiuso in tribunale a Forlì, il processo sui presunti “rimborsi falsi in Apt” che vedeva imputato Fabio Grassi: ex capo ufficio stampa dell’Apt, l’azienda di promozione turistica della Regione Emilia-Romagna.

Grassi, difeso dall’avvocato Filippo Cocco del foro di Rimini, era finito sotto inchiesta nel 2016 per una serie di rimborsi relativi a pranzi o cene ‘istituzionali’ che per le accuse avrebbe consumato con persone diverse dai giornalisti indicati nei moduli di richiesta di rimborso. Per questo doveva rispondere di truffa, falso e peculato. A denunciare fu un servizio giornalistico a firma Anna Budini, dal titolo “Pranzi truccati per avere rimborsi”. In sintesi, Grassi avrebbe usato il nome dei tre giornalisti, a loro insaputa, per giustificare fatture che altrimenti non gli sarebbero state rimborsate.

In aula sono state ascoltate testimonianze di giornalisti, operatori televisivi ma anche di due ex amministratori delegati di Apt.

Fabio Grassi ha commentato l’assoluzione sul suo profilo Fb.

E’ il giusto epilogo di una vicenda iniziata cinque anni fa in un pessimo clima di caccia alle streghe, ma…tanto rumore per nulla! Calunnie e bugie si accavallarono in quel tempo, e fu un gioco allo scaricabarile. Querele e denunce, falsità e cattiverie diedero spazio ad una eco mediatica spropositata. Alcuni colleghi mentirono spudoratamente, opportunamente sconfessati da altri colleghi. La politica mi volle capro espiatorio”.

“Il primo organismo ad assolvermi, dopo tre anni, fu il Consiglio Nazionale di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti, che riconobbe la mia assoluta onestà intellettuale e correttezza sul piano etico e deontologico, ribaltando le insussistenti accuse mosse nei miei confronti dal collegio territoriale dell’Emilia Romagna”.

“Oggi mi assolve la magistratura. E con formula piena. E di questo ringrazio l’Avvocato Filippo Cocco del Foro di Rimini il quale sapientemente mi ha difeso da inconsistenti, perfide accuse”.

“Da parte mia resta l’orgoglio di aver guidato- in questi circa 40 anni, e insieme a una ottima squadra di professionisti interni ed esterni – la comunicazione turistica dell’Emilia Romagna, veicolando una forte e vincente immagine turistica e di alta qualità della vita della regione, della riviera e delle innovative offerte turistiche messe in campo dagli operatori turistici. Il tutto attraverso una vita, la mia, quotidianamente, costantemente e tuttora incentrata sulla prosecuzione dei modelli di comunicazione che mi furono trasmessi da mio padre, Primo Grassi, innovati nel tempo, e sempre attraverso il coinvolgimento delle personalità dell’arte, della stampa, dello spettacolo e dello sport. Divulgando, attraverso l’intero panorama dei media nazionali e regionali, l’identità dei luoghi, l’anima della mia terra, le innovazioni di prodotto e, non ultima, la stragrande professionalità degli operatori turistici, coi quali non ho mai smesso di rapportarmi e la cui inventiva e capacità operativa rappresentano la vera forza del turismo che verrà.”

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