Nel 2016 il progetto contro lo spreco di cibo “Food for Good” realizzato al Palacongressi raccoglie, recupera e dona più di 7 mila portate. Le associazioni di volontariato riminese le donano a persone e famiglie che vivono sotto la soglia di povertà
La crisi economica ha messo a rischio anche un diritto primario come quello all’alimentazione. Nel nostro Paese i poveri sono oltre 10 milioni. La “povertà assoluta” riguarda 6 milioni di persone e 1 milione di loro sono bambini. Mentre, ogni anni vanno sprecati, buttati via, alimenti per un valore 12 miliardi di euro.
Di fronte a questo drammatico scenario, nel luglio del 2015, l’associazione della meeting industry italiana Federcongressi&eventi, in collaborazione con Banco Alimentare ed Equoevento Onlus, ha lanciato il progetto“FOOD FOR GOOD – From Meetings to Solidarity”. Iniziativa destinata a sostenere l’impegno di 15 mila organizzazioni di volontariato, che in Italia offrono quotidianamente aiuti alimentari a chi ha bisogno, grazie alla riduzione dello spreco alimentare e al recupero del cibo in eccesso, prodotto durante congressi, eventi e manifestazioni.
Valore e importanza di “Food For Good” sono testimoniati con chiarezza da quanto avvenuto lo scorso anno al Palacongressi di Rimini, grazie all’impegno della Event & Conference Division di IEG – Italian Exhibition Group spa. Nel 2016 sono state raccolti e donati alla mensa dell’Associazione Opera San Antonio di Rimini e ai suoi servizi di sostegno alle famiglie in difficoltà, 7.090 piatti pronti, tra primi, secondi e contorni. A questi si devono aggiungere 845 dessert, quasi 200 kg tra pane, insalata e frutta e 500 tra snack e panini imbottiti.
Alimenti di altissima qualità, cibo sano e buono, salvato dallo smaltimento in discarica, che ha creato risparmio economico e, soprattutto, vera solidarietà. Un obiettivo raggiunto grazie alla scelta di aderire al progetto di 29 tra associazioni e imprese, con i loro 30 mila partecipanti, che hanno realizzato convegni e meeting al Palacongressi. Ognuna di loro ha, infatti, concordato con gli chef di Summertrade (società di catering e banqueting IEG), menù in grado di essere consumati, grazie a un adeguato trattamento e processo di conservazione in linea con il protocollo di legge, nelle 24 ore successive all’evento congressuale in programma al Pala.
Nell’immagine: uno chef del Summertrade raccoglie il cibo recuperato
