Circa 330 milioni di euro in più rispetto al 2020, con un budget di quasi otto miliardi e 800 milioni di euro. Sono i fondi che spettano all’Emilia-Romagna nel riparto del fondo sanitario nazionale 2021 in base all’accordo raggiunto oggi in conferenza delle Regioni.
“L’aumento complessivo dei fondi a disposizione della sanità è un segnale di estrema importanza, tanto più alla luce dell’emergenza pandemica in cui ci troviamo: di quest’attenzione ringraziamo il ministro Speranza e il Governo”, commentano soddisfatti il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.
All’Emilia-Romagna, sottolineano Bonaccini e Donini, “vengono riconosciute più risorse rispetto allo scorso anno, e questo è un attestato importante per il nostro sistema sanitario, impegnato in prima linea a fronteggiare il secondo anno di pandemia. Il nostro obiettivo è chiaro: investire e potenziare la sanità pubblica, rafforzando la medicina territoriale per portare i servizi direttamente ai cittadini nelle comunità locali”.
Nella seduta della conferenza di oggi è stata ripartita la parte più consistente del fondo, più di 116 miliardi di euro in totale (tra risorse indistinte, la quota premiale e il fondo per l’abolizione del cosiddetto superticket) con un incremento di oltre 2,7 miliardi rispetto al 2020.
Altri fondi minori per entità (farmaci oncologici, altre risorse vincolate o finalizzate) saranno ripartiti successivamente, per un “pacchetto” complessivo che sfiora i 122 miliardi di euro. L’accordo odierno è atteso in conferenza Stato-Regioni per il via libera definitivo.
(Bil/ Dire)