Oggi i giornali riportano le varie dichiarazioni di esponenti del MoVimento 5 Stelle nazionali sulla vicenda del Comune di Morciano.
“Sindaco Pd arrestato, giornaloni muti”. E’ il titolo di un post firmato dal Movimento Cinque Stelle sul blog di Beppe Grillo che racconta la vicenda. E che dà il via a una pioggia di esternazioni cui non si era abituati da parte dei grillini.
Apre il fuoco Virgina Raggi in una intervista al Corriere della Sera:
“Nessuno ha cambiato idea, né io né il M5S. Se un sindaco riceve un avviso di garanzia perché ha intascato una mazzetta o ha rubato soldi dei cittadini, deve andare a casa senza se e senza ma. Se lo adottassero gli altri partiti il nostro codice etico non so quanti ne resterebbero in politica di certo non il sindaco Pd di Morciano arrestato l’altro ieri”.
A ruota, Luigi di Maio:
“Il segretario del Pd non ha speso nemmeno una parola per il sindaco piddino arrestato qualche giorno fa, ma ha trovato il tempo per attaccare il codice etico del Movimento 5 Stelle, che è stato pubblicamente elogiato dal magistrato Nino Di Matteo. Il nostro codice etico non è garantista, è onesto. Facciamo una distinzione tra il procedimento giudiziario e l’opportunità politica, se beccassimo uno dei nostri con le mani nella marmellata ci metteremmo mezzo secondo a mandarlo a casa senza aspettare neppure la condanna in primo grado. Altrimenti leggiamo le carte e valutiamo, come abbiamo sempre fatto e continueremo a fare. Ma se è davvero così sicuro del nostro “garantismo”, perchè non applica il nostro codice al Pd? Così vediamo quanti gliene restano.”
Da ultima anche l‘On Giulia Sarti di Rimini, dopo mesi di silenzio su tutto, interviene su questa vicenda:
”Mentre gran parte dei media erano impegnati a studiare complottismi sulle polizze a vita stipulate da Salvatore Romeo, a Morciano hanno arrestato (ai domiciliari) il sindaco PD per falso e indebita induzione a dare o promettere utilità. Avrebbe finto di aver firmato un contratto di sponsorizzazione da 396 mila euro”.
Ricapitolando, secondo il MoVimento 5 Stelle l’informazione dovrebbe funzionare così: la vicenda di Morciano di Romagna, 7 mila anime, nei “giornaloni” nazionali avrebbe dovuto sopravanzare quanto succede a Roma Capitale. Qui invece gli esponenti grillini sono stati richiamati, e più volte, al silenzio stampa.
Silenzio in cui ripiomba il MoVimento quanto a un dettaglio non di poco conto: il sindaco di Morciano Claudio Battazza si è immediatamente dimesso. E’ andato “a casa” proprio come invoca la Raggi.
Virginia Raggi invece è ancora lì al Campidoglio, anche grazie alla provvidenziale modifica del codice di comportamento dei 5 Stelle, giunta 20 giorni prima che lei ricevesse l’avviso di garanzia per falso e abuso d’ufficio.