Il Senatore del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti, insieme ad altri colleghi, ha presentato al Ministro dello sviluppo economico, un’interrogazione parlamentare al fine di ottenere per il sistema fieristico italiano un ristoro completo delle perdite di fatturato registrate.
Il settore fieristico italiano rappresenta un comparto di grandissima importanza per l’economia italiana in quanto ogni anno richiama circa 200.000 espositori, più di 20 milioni di visitatori, impiegando circa 120.000 lavoratori, ed è un potente mezzo per la promozione del made in Italy. A causa delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus COVID-19, il sistema fieristico è il comparto che ha subito il maggior tasso di perdita facendo registrare un calo del fatturato dell’80 per cento, passando da un miliardo di euro a soli 200 milioni.
“Purtroppo le regole europee in materia di aiuti di Stato, per effetto del regime “de minimis”, hanno consentito di ristorare gli operatori del settore fieristico per un importo limitato, massimo di 1,8 milioni di euro” afferma il Senatore.
“Con questa interrogazione ho chiesto al Ministro competente di avanzare una richiesta di deroga a tali limiti così da poter offrire un ristoro completo di tutte le perdite subite. I grandi operatori del settore – continua Croatti – che da soli generano il 70 per cento dell’intero fatturato del comparto fieristico, hanno subito danni superiori a 50 milioni di euro, e da ciò si deduce che le attuali disposizioni non sono adeguate per garantire la copertura dei danni subiti”.
“Quello che chiediamo, come hanno già fatto ed ottenuto altri Paesi europei, è una deroga da parte della Commissione europea del regime “de minimis” anche per scongiurare che il settore fieristico italiano si trovi ad operare in un regime di concorrenza sleale con i rispettivi competitor stranieri e la concreta possibilità che questi ultimi possano tentare di acquisire i principali operatori del mercato italiano con conseguenze sfavorevoli per il made in Italy e la nostra economia. È di fondamentale importanza ristorare e salvaguardare il settore fieristico italiano, perché ciò significa tutelare il made in Italy e una grossa fetta di lavoratori e dell’intera economia italiana”, conclude