Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Emilia Romagna e Puglia: queste le sette le regioni italiane, oltre alle due province autonome di Trento e Bolzano, contrassegnate in rosso scuro nell’ultima mappa di rischio per il Covid-19 dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc).
Si colorano di rosso scuro anche tutta l’Ungheria, la Repubblica Ceca, la Bulgaria e quasi l’intero territorio della Svezia. Alto rischio Covid viene inoltre evidenziato per gran parte della Francia, dell’Austria, della Croazia e della Polonia.
Le aree sono contrassegnate nei seguenti colori:
- verde se il tasso di notifica di 14 giorni è inferiore a 25 casi su 100.000 e il tasso di positività del test inferiore al 4%;
arancione se il tasso di notifica di 14 giorni è inferiore a 50 casi per 100.000 ma il tasso di positività del test è del 4% o superiore o, se il tasso di notifica di 14 giorni è compreso tra 25 e 150 casi per 100.000 e il tasso di positività del test è inferiore al 4%; - rosso, se il tasso di notifica del caso COVID-19 cumulativo di 14 giorni è compreso tra 50 e 150 e il tasso di positività del test per l’infezione da COVID-19 è del 4% o superiore, o se il tasso di notifica del caso di COVID-19 cumulativo di 14 giorni è maggiore di 150 ma minore di 500;
- rosso scuro, se il tasso di notifica del caso COVID-19 cumulativo di 14 giorni è pari o superiore a 500 casi su 100.000;
- grigio se le informazioni sono insufficienti o se il tasso di test è inferiore a 300 casi su 100.000.
(Fde/ Dire)