E’ bufera su Don Paolo Pasolini, il parroco della chiesa di San Rocco a Cesena che in una lunga omelia pronunciata durante la messa del 21 marzo, ripresa in streaming, ha articolato tesi e controtesi di carattere complottista a in materia di vaccini, anticovid e non solo.
Per Pasolini «Aziende statali o private che farebbero ingravidare donne per farle abortire al quarto-quinto mese al fine di asportare loro il feto vivo e usarne gli organi per la sperimentazione dei vaccini anti-Covid». Le parole del sacerdote hanno destato sconcerto.
Affermazioni «prive di qualsiasi fondamento scientifico e pericolose», è stato il commento del sindaco di Cesena Enzo Lattuca. «Spero che queste falsità palesi non abbiano effetto su chi le ha ascoltate», ha aggiunto.
Il vescovo della diocesi di Cesena Douglas Regattieri ha commentato il fatto citando una nota della Congregazione per la dottrina della fede secondo la quale «è moralmente accettabile utilizzare vaccini anti Covid-19 che hanno usato linee cellulari provenienti da feti abortiti nel loro processo di ricerca e produzione».