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Mercati azionari e investimenti: come tutelarsi in caso di bolla?

Il mercato azionario è ai suoi massimi storici mentre l’economia dei paesi occidentali, Europa in testa, non sta attraversando un periodo roseo. La sovrapposizione fra queste due tendenze potrebbe, secondo numerosi analisti finanziari, far scoppiare una grande bolla nel mondo delle speculazioni finanziarie. La Borsa internazionale ha segnato in questi ultimi mesi numerosi record, tra il boom delle criptovalute e il forte ottimismo che pervade i traders da quando la campagna vaccinale è partita su scala globale.

Tuttavia, ciò che accade nel mercato azionario non è quello che sperimenta la maggior parte della popolazione e l’economia reale stenta a ripartire. L’ esplosione di una bolla finanziaria è un’eventualità sempre in agguato in economia, tuttavia molto dipenderà dalla crescita a livello mondiale e dalle decisioni che prenderanno le Banche centrali.

Per bolla azionaria si intende un periodo di aumento ingiustificato dei prezzi di beni, titoli o servizi, a cui fa seguito un crollo repentino del loro valore. Questo fenomeno non riguarda però solamente la finanza: nel 2008 lo scoppio della bolla immobiliare americana portò sul lastrico numerose famiglie con conseguenze drammatiche.

 

Come investire in caso di bolla

L’ euforia che pervade i mercati finanziari da diversi mesi ha spinto molte persone a intraprendere degli investimenti in Borsa. La prospettiva di un guadagno non è utopistica, tuttavia per tutelarsi dal rischio di perdite, è consigliabile seguire con attenzione le notizie che riguardano il mondo delle speculazioni. Per avere una panoramica dei titoli più caldi del momento ed essere sempre aggiornati su ciò che accade a Piazza Affari, è utile consultare spesso dei siti di informazione finanziaria come, ad esempio, AbcFinanze, in modo da non perdere neanche una news.

Anche se sono in molti a scommettere che la prossima bolla finanziaria scoppierà nel 2021, ciò non dovrebbe fermare l’ investitore oculato. Se molte aziende sono destinate al fallimento, altrettante sono invece delle realtà solide che sopravviveranno al crollo dei prezzi. In questo contesto, è fondamentale la scelta sugli asset da sostenere, in modo che l’ investimento sia incanalato solo nei titoli che presentano meno possibilità di perdite.

Oltre a una scelta ponderata sulle azioni da comprare, un aspetto fondamentale che può difendere i piccoli investitori dalle burrasche della finanza è la consapevolezza delle dinamiche di mercato. Spesso, infatti, la tendenza dei trader meno esperti è quella di puntare molto capitale su un titolo solo perché questo è sulla bocca di tutti. Non è il caso di seguire un trend solo perché altri lo stanno facendo: meglio avere una solida conoscenza del mercato in modo da ragionare in autonomia.

 

Come limitare i danni

In caso di possibile scoppio di una bolla finanziaria, è opportuno investire con prudenza. Soprattutto nel tempo che precede l’ esplosione, il mercato è caratterizzato da una grande volatilità e da un andamento fortemente oscillatorio. Un atteggiamento di saggia attesa potrebbe salvare l’ investitore dal puntare un grosso capitale solo per la paura di perdere una buona occasione.

Un altro consiglio, valido non solo in questo contesto, è quello di diversificare gli investimenti. Meglio infatti distribuire le proprie risorse su più asset diversi fra loro in modo da limitare i danni qualora uno di essi dovesse subire un brusco crollo. Inoltre, si può prevedere di investire in paesi diversi, in modo da mettersi al riparo dalle crisi economiche di carattere nazionale. Diversificare asset, settore e zona geografica può rivelarsi l’ unica strada per avere a disposizione molte alternative. L’operazione di dividere l’ investimento in vari asset prende il nome di asset allocation ed è un’ operazione molto importante per minimizzare il rischio di perdite.

 

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