I negazionisti del Coronavirus si erano dati appuntamento al Parco Marecchia d Rimini per una manifestazione. Si tratta di un mondo fatto di persone che, nonostante l’umanità stia affrontando una delle più difficile prove della sua storia, si ostina a negare l’evidenza dei fatti. Vengono, infatti, chiamati negazionisti e la loro missione è “dimostrare” che la Covid non esiste. È possibile incontrarli sui social network, loro habitat preferito, e in particolare tra i commenti agli articoli di tutti i quotidiani generalisti nazionali e locali che parlano dell’argomento.
In alcune occasioni, come questa, decidono anche di manifestare fregandosene di ogni regola. Questa volta gli è andata male. La Digos di Rimini aveva intercettato l’organizzazione della manifestazione su Instagram.
Il gruppo di negazionisti appartiene al movimento “World wide rally for freedom and democracy” che aveva indetto per sabato 20 marzo in alcune città italiane e non solo delle manifestazioni spontanee. L’invito era esplicito: “SABATO 20 Marzo, tra le ore 12.00 e le ore 20.00, RITROVANDOSI IN LUOGHI PRESTABILITI, CONCORDATI CON I VARI GRUPPI REGIONALI, SENZA MASCHERINA, ALLO SCANDIRE DELL’ORA, ABBRACCEREMO PER UN MINUTO CONSECUTIVO CHI É VICINO A NOI.”
Prima delle 12, sono arrivati gli agenti della Digos che hanno identificato i partecipanti, una ventina in tutto e provenienti anche da altre realtà della Romagna. Tutti sono stati denunciati penalmente per manifestazione non autorizzata oltre alle sanzioni per le violazioni delle norme anticovid. Nessun abbraccio ma solo verbali.
L’assembramento è stato sciolto.
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