Bonaccini non ha dubbi: si farebbe vaccinare con AstraZeneca. E svela di risentire ancora degli effetti del covid, che il presidente della Regione ha contratto il 2 novembre dello scorso anno provocandogli una seria polmonite bilaterale.
“Negli ultimi giorni – scrive Bonaccini su Facebook – più di uno, preoccupato dal vaccino AstraZeneca, mi ha chiesto se io lo utilizzerei. Rispondo in maniera chiara: sì. Abbiamo il dovere di fidarci della scienza e delle autorità competenti. E sia l’Agenzia europea per il farmaco sia quella italiana hanno detto che è sicuro”.
E il presidente prosegue ricordando la sua malattia: “Io ho avuto il Covid. Fortunatamente ne sono uscito bene, anche se l’affaticamento me lo porto ancora dietro. Non sono fra quelli che devono essere vaccinati per primi. Sono abituato a rispettare le regole e a non saltare la fila: lo farò quando sarà il mio turno. E ripeto: con qualsiasi vaccino autorizzato che mi sarà riservato”.
“Ma il rilancio della campagna vaccinale oltre che dai buoni esempi passa dal reale aumento delle forniture – sottolinea – dopo i tagli vergognosi di questi mesi da parte delle case farmaceutiche. Mi auguro che ora mantengano i contratti sottoscritti e che l’Unione Europea ed i governi dei Paesi membri pretendano il rispetto delle forniture previste: per l’Italia 50 milioni di dosi entro fine giugno ed altre 80 milioni entro fine settembre, per immunizzare la gran parte della popolazione entro l’estate”.
“Sono giorni ancora molto difficili per tutto il Paese. Oggi in Emilia-Romagna siamo tornati a superare i 3mila nuovi contagi giornalieri, dopo aver registrato numeri più bassi da lunedì in avanti. Rimbalzi possibili, secondo la nostra sanità, pur di fronte alla diminuzione dell’Rt settimanale, l’indice di trasmissibilità, sceso oggi a 1.18 rispetto all’1.34 della settimana scorsa. E questo è un segnale positivo, perché dovremmo aver raggiunto il picco di contagi. Rispettiamo le regole, per continuare a farlo calare e tornare a condizioni di maggiore sicurezza. E’ indispensabile farlo. Distanziamento e vaccini sono la sola strada. E dei secondi, molto presto, ne potremo fare molti, molti di più. Per uscire definitivamente da questa terribile pandemia”, conclude Stefano Bonaccini.