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Cosa si deve sapere sulle lavatrici. I 6 luoghi comuni più diffusi

La lavatrice è un elettrodomestico presente quasi in tutte le case, e che spesso viene utilizzata ogni giorno, anche più di una volta al giorno durante i cambi di stagione o quando si ha una famiglia numerosa. Eppure, nonostante questo – o forse proprio perché utilizzandola tanto tendiamo a credere di conoscerla bene – non sono in molti a saperla lunga sulla lavatrice.

Al contrario, esistono diversi luoghi comuni a cui credono quasi tutti, spesso riportati anche dalle stesse recensioni delle lavatrici che, a ben vedere, dovrebbero invece sfatarli. Curiosi di sapere quali siano e conoscere finalmente la verità sul vostro elettrodomestico preferito? Abbiamo raccolto per voi un elenco dei luoghi comuni più diffusi, con relativa smentita. Non vi resta che mettervi comodi e imparare tutto quel che c’è da sapere!

 

Vale la pena tenere la vecchia lavatrice anziché cambiarla con un nuovo modello

Sono davvero in tanti a pensare che la scelta più economica ed ecologica sia tenere la vecchia lavatrice, magari continuando a farla riparare, finché non si rompe definitivamente. Ma sarà davvero così? Decisamente no. Certo non è una scelta ecologica darsi al consumismo sfrenato e cambiare lavatrice quando si possiede un buon modello ancora funzionante: si buttano soldi e si inquina inutilmente buttando qualcosa che funziona ancora.

Allo stesso tempo, però, tenere in casa una lavatrice davvero vecchia è ancor meno economico ed ecologico. Non solo, infatti, le vecchie lavatrici richiedono sicuramente diversi interventi di riparazione. Ma sono anche elettrodomestici che consumano molta energia elettrica. Nel lungo periodo, quindi, sostituire un modello vecchio con una nuova lavatrice di una buona classe energetica permetterà non solo di inquinare meno, ma anche di risparmiare sulla bolletta della luce.

Per lavare bene serve tanto detersivo o più detersivi diversi

Questo è un falso mito che riguarda sia i lavaggi in lavatrice che quelli a mano. In parte è propagato anche dalle pubblicità dei detersivi, che spesso suggeriscono come sia opportuno aggiungere ad esempio un piccolo misurino di candeggina. Ma più spesso siamo noi a dare per scontato che più detergente si usa più il bucato sarà pulito.

Non è assolutamente così. Anzi: le dosi di detersivo indicate nelle confezioni sono esattamente quelle necessarie per un lavaggio perfetto. Addirittura, a volte potrebbe essere efficace anche utilizzare meno detersivo, mentre utilizzarne di più può essere dannoso, in quanto gli accumuli di detersivo potrebbero danneggiare le componenti interne della lavatrice. Quanto alla “varietà” poi, salvo casi particolari – ad esempio usare un additivo sbiancante – un solo detersivo e l’ammorbidente sono più che sufficienti.

 

Basta usare l’anticalcare per mantenere la lavatrice “in forma”

Anche questo è un falso mito di cui dobbiamo attribuire la responsabilità principalmente ai messaggi pubblicitari. In realtà, l’anticalcare è allo stesso tempo non necessario e non sufficiente. Non necessario in quanto utilizzare quotidianamente l’anticalcare ha senso solo in quelle zone in cui l’acqua presenta un livello di durezza molto elevato o quando si è abituati a usare il detersivo in polvere che potrebbe peggiorare lo stato delle incrostazioni. Per il resto è invece più che abbastanza la piccola dose di anticalcare che è già contenuta nei detersivi.

E non sufficiente perché il calcare non è assolutamente l’unico fattore di rischio per la buona tenuta della lavatrice. Non bisognerebbe quindi limitarsi a usare l’anticalcare, ma informarsi su come eseguire una corretta manutenzione periodica.

 

Più centrifuga c’è, meglio è

Tra le specifiche tecniche che vengono messe in risalto sia nelle recensioni delle lavatrici che nei negozi, c’è sicuramente il numero di giri della centrifuga. Questo dato ormai sembra quasi equivalere alla potenza del motore nelle auto: più è alto il numero di giri, migliore sarà la lavatrice. Ma sarà davvero così? Ebbene, la risposta è no.

Certo, un alto numero di giri elimina una grande quantità di acqua e permette, ad esempio, di utilizzare meno a lungo l’asciugatrice risparmiando così sui consumi. Ma a parte questo aspetto – che può essere facilmente raggiunto anche facendo fare una centrifuga supplementare – le centrifughe più performanti sono quelle con giri d 1000 a 1200, mentre ciò che fa davvero la differenza è che il cestello non sia sovraccarico.

 

Programmi lunghi e alte temperature danno risultati migliori

Questo falso mito somiglia un po’ a quello sull’uso di più detersivi o sul sovradosaggio. Alcune persone, infatti, sono assolutamente certe che le macchie possano essere eliminate soltanto con lavaggi lunghi e a temperature dai 60 ai 90 gradi. Ma anche questo non è del tutto vero. Anzitutto, perché nei nuovi modelli di lavatrici, i programmi lunghi sono a bassa temperatura perché sono pensati per il risparmio energetico, e in secondo luogo perché i detersivi sono in grado di aggredire ed eliminare la maggior parte delle macchie anche a basse temperature.

Dal momento che la lavatrice serve, per l’appunto, a lavare, sono in molti a credere che la stessa si pulisca automaticamente. Ma non è assolutamente così, anzi: per prima cosa, al di sotto dei 60 gradi l’acqua non è in grado di eliminare germi e batteri, che quindi si accumulano nel cestello e nel cassetto del detersivo. E in secondo luogo è sempre necessario pulire filtri e guarnizioni per rimuovere la lanuggine che potrebbe intasarla.

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