Un “covid pass” gratuito, digitale o cartaceo e provvisto di un codice QR, dovrebbe aprire le porte ai viaggi nella UE per quest’estate. Il certificato, o passaporto di vaccinazione, garantisce che il viaggiatore è stato vaccinato contro Covid-19, è stato recentemente testato negativo o possiede sufficienti anticorpi.
Lo ha annunciato oggi la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, assieme il commissario Ue alla Giustizia, Didier Reynders e il commissario Ue per il Mercato unico, Thierry Breton, a capo della task force per accelerare la produzione di vaccini anti-Covid sul territorio europeo, nel presentare un nuovo pacchetto di misure per revocare le limitazioni ai viaggi.
La Commissione Europea propone di utilizzare il certificato anche in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Sarebbero poi i singoli paesi europei a decidere se consentire i viaggi alle persone immunizzate con vaccini non approvati dall’UE, come lo Sputnik russo o i vaccini cinesi.
Secondo il piano, i paesi dell’UE rimangono anche responsabili delle misure restrittive che impongono ai turisti e ad altri visitatori, come la quarantena obbligatoria dai paesi ad altissimo rischio di contaminazione. Ma tali misure devono essere applicate a tutti i possessori del pass, secondo l’amministrazione della UE. Il pass standardizzato deve essere riconosciuto da tutti i paesi dell’UE.
“L’obiettivo principale è fornire uno strumento facile da usare, non discriminatorio e sicuro che rispetti la protezione dei dati”, ha affermato la vicepresidente Věra Jourová.