La rete nazionale ‘Scuola in Presenza’ ha annunciato per il giorno 21 marzo (20 marzo a Rimini) una manifestazione nazionale in 12 regioni d’Italia per chiedere a gran voce la riapertura delle scuole. “Ad un anno dall’inizio della pandemia, le Istituzioni continuano a non riconoscere l’istruzione in presenza come diritto fondamentale ed essenziale, in violazione della Costituzione”.
La scuola, ci ricorda l’art. 34 della, è aperta a tutti, e tutti i giovani hanno diritto a un percorso di studi di qualità- si legge nel comunicato della rete nazionale- Gli studenti, e le loro famiglie, stanno ancora una volta pagando un prezzo altissimo, sia in termini di istruzione negata, sia per il danno psicologico e sociale causato dall’uso prolungato della Didattica a Distanza e dell’obbligo innaturale all’isolamento”.
I comitati aderenti alla rete nazionale ‘Scuola in Presenza’ scenderanno quindi in piazza “per chiedere il ripristino immediato della didattica in presenza per ogni ordine e grado d’istruzione, sconcertati dall’indifferenza del Governo e delle Regioni su un tema fondamentale per il futuro del nostro Paese e preoccupati dalla crescente disuguaglianza sociale”. “Non tollereremo, in ogni caso, che si rimandi l’apertura oltre l’8 aprile ne’ che la Didattica a distanza venga adottata come soluzione di lungo termine al problema della pandemia, mentre altri Paesi europei si attivano per difendere l’istruzione in presenza- si legge ancora nella nota inviata alla stampa- Uniti da Nord a Sud siamo pronti a mobilitarci in ogni sede per far in modo che gli studenti italiani di ogni regione possano godere di uguali diritti e per frenare il crescente gap di formazione e salute nei confronti dei loro coetanei europei”. La rete ‘Scuola in Presenza’ raggruppa al momento oltre 20 comitati e associazioni di genitori, insegnanti e studenti di tutta Italia che gia’ da mesi stanno collaborando e si stanno impegnando a favore della scuola”.