Le elezioni previste nel 2021, comprese le amministrative in programma per questa primavera nonche’ le suppletive per Camera e Senato, si svolgeranno in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021. La decisione e’ contenuta in un decreto-legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Il testo, in continuita’ con gli analoghi provvedimenti gia’ approvati nel 2020- spiega un comunicato del Governo- dispone che le elezioni previste nell’anno in corso si svolgano in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021.
Il provvedimento e’ stato adottato tenuto conto del perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dell’esigenza di evitare fenomeni di assembramento, nonche’ di assicurare che le operazioni di voto si svolgano in condizione di sicurezza per la salute dei cittadini, anche in considerazione della campagna vaccinale in corso”. Il decreto stabilisce anche che “per l’anno 2021, limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali, il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature sia ridotto a un terzo”. Infine, il decreto stabilisce che le operazioni di voto si svolgeranno su due giornate: domenica dalle 7 alle 23 e lunedi’ dalle 7 alle 15.
Sono chiamati al voto città come Roma, Milano, Torino, Napoli. In Emilia Romagna i comuni impegnati nel rinnovo sono 47. Bologna, Ravenna e Rimini i capoluoghi. Nella provincia di Rimini oltre al capoluogo vi sono i comuni di Cattolica, Montescudo-Montecolombo, Novafeltria, Pennabilli.
Il rinvio potrebbe aiutare a trovare una soluzione condivisa, nel centrosinistra, per la candidatura a sindaco di Rimini, come auspicato da tanti. Oppure l’inizio di una lunga campagna elettorale prima per decidere il candidato con le primarie e poi per le elezioni vere e proprie.
Pam/ Dire
