Riccione Civica avanza proposte per la prossima Notte Rosa chiedendo di “cambiarle pelle” privilegiando programmi diversi e di conseguenza attirando un tipo di turismo differente.
“Negli anni la Notte Rosa è stata argomento di dibattito acceso per il target turistico che attira nella Perla Verde, cosa che ha diviso e lacerato la città spesso per questioni di comodo – spiega Riccione Civica -. La Notte Rosa, più volte utilizzata dalla giunta come scudo politico per offuscare le grandi carenze di organizzazione e di sicurezza, non è un cavallo di Troia da strumentalizzare ai fini politici, ma semplicemente un contenitore”.
“Ogni comune può riempirlo a sua discrezione con un contributo artistico, una scelta musicale e con un obiettivo di target in maniera autonoma, e in modo più costruttivo per il nostro tessuto economico. Riccione Civica oggi propone di dissacrare il “format” mantenuto negli anni, coinvolgendo tutte le attività di intrattenimento in un’operazione di cambio radicale. Dalla consueta musica commerciale e di largo consumo a favore della musica classica. Eventi live da realizzare nelle location riccionesi più suggestive, assieme agli operatori dell’intrattenimento lungo i “percorsi storici della musica”. Centinaia di musicisti in città coordinati e supportati dai conservatori vicini, come quello di Pesaro, per una colonna sonora per rivivere le grandi opere senza tempo. Un segnale fortissimo verso il mondo esterno che ci guarderà stupefatto. Eventi adatti anche a coinvolgere artisti e compositori contemporanei provenienti dalla musica leggera e dal jazz che potrebbero suonare i loro repertori in chiave “classica&sinfonica”.
“Riccione deve finalmente lanciare il segnale del cambio di rotta. Non è una provocazione, amici riccionesi, tutt’altro: rappresenterebbe una rivoluzione fortissima in un anno dove sarà rischioso e difficile gestire grandi eventi a causa degli assembramenti. Riccione finirebbe subito su tutte le pagine dei giornali nazionali e non solo. I riflettori verrebbero puntati su di noi per capire cosa stia succedendo”.
“Grandi benefici legati all’ordine pubblico, (gli eventi di musica classica si consumano seduti) ed è evidente che la loro gestione elimina il rischio assembramenti. Un pubblico nettamente diverso da quello che popola le grandi “disco”, indubbiamente di livello economico più elevato e anche abbastanza inedito per la nostra città”.
“Una grande “kermesse” che, a nostro parere, dovrebbe essere anticipata a giugno per sostenere meglio il settore turistico. Una suggestione esclusiva per lunghe serate di magia. La “riqualificazione” della città passa soprattutto dai contenuti che si mettono in scena, e Riccione merita un palco di grande livello. Riccione civica si augura di non rivedere mai più i “teatrini” del 2020…. Chiudere le strade e fermare i treni non sono le soluzioni, sono solo le conseguenze di una politica turistica mediocre. Ben vengano i treni pieni di un turismo nuovo”, conclude Riccione Civica.