“Per comprare una cucina da campo e 1000 kit igienico/sanitari da mettere a disposizione dei migranti “prigionieri”, al freddo e al gelo nella foresta intorno a Bihac, località al confine con la Croazia, ci eravamo dati 15 giorni. Un tempo breve per un obiettivo importante. Dobbiamo subito dire che la risposta, grazie anche a tutti i media che hanno diffuso la notizia, è stata superiore ad ogni più rosea aspettativa”.
Queste le parole di Incontri del Mediterraneo che insieme a Petroltecnica e Banca Malatestiana hanno dato vita a una raccolta fondi che ha avuto buon esito.
“A conclusione della campagna – continuano – abbiamo raccolto un totale di 13.336 euro, cioè più del doppio dell’obiettivo che ci eravamo proposti. Cifra cui hanno concorso, con 3.156 euro, trattenuti direttamente dalla busta paga, i dipendenti di Petroltecnica e Rovereta. Che a loro volta hanno aggiunto altri 1.400 euro come contributo diretto. Alla data, 3.800 euro per l’acquisto della cucina da campo, e 3.000 euro per i kit sanitari sono già stati inviati all’Associazione BIH Acli/Caritas, che opera sul campo. Siamo in attesa di indicazioni per l’invio dei restanti 6.536 euro, che corrisponde alle donazioni in più raccolte”.
In foto l’installazione del refettorio, dove i migrati possono consumare un pasto caldo.