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San Marino, sono 7.500 le dosi di Sputnik in arrivo sul Titano

La notizia è di ieri e ha già fatto il giro del Belpaese per non dire del mondo. Le Segreterie di Stato per gli Affari Esteri e per la Sanità e Sicurezza Sociale hanno sottoscritto un protocollo per l’acquisto del vaccino Sputnik V anti SARS-CoV2 sviluppato dall’Istituto Nazionale di epidemiologia e microbiologia Nikolai Gamaleya di Mosca.

L’autorizzazione da parte del Governo di San Marino per l’uso dello Sputnik V all’interno del suo territorio consentirà alla Repubblica di ricevere già nei prossimi giorni le prime dosi del vaccino, alle quali seguirà una seconda consegna per la somministrazione della dose di richiamo entro 1 mese.

Ma quante sono le dosi di vaccino russo in arrivo sul Monte Titano? 7.500 e saranno sufficienti a immunizzare il 15% della popolazione residente, pari a 33.000 abitanti. A San Marino sono attese anche 50.000 dosi dei vaccini già autorizzati in Europa che comunque, se arriveranno, costituiranno la principale fonte di immunizzazione del piccolo Stato. Questi sieri arriveranno in virtù del protocollo che era stato stipulato con il ministero Italiano che avrebbe stornato le fiale acquistate direttamente dalla Repubblica di San Marino.

E dalla Repubblica mentre escludono di poter assistere a un esodo dalla Romagna al Titano per vaccinarsi con il siero russo aprono in futuro ad accordi istituzionali “per un reciproco sostegno sulle vaccinazioni“, quelle autorizzate in entrambi Paesi. “Gli italiani – spiegano – dovranno rispondere al sistema sanitario nazionale del loro Paese“.

“Non è una sfida all’Europa e all’Italia – hanno voluto precisare il segretario alla Sanità Roberto Ciavatta e quello agli esteri Luca Beccari – il canale aperto con il ministero della Sanità italiano è ancora atti

“L’intesa con il Russian Direct Investment Fund (RDIF, fondo sovrano russo) – spiega il governo sammarinese – è stata possibile grazie alle solide relazioni internazionali tra San Marino e la Federazione Russa, con l’obiettivo da parte del Governo di raggiungere l’auspicata immunità della popolazione Sammarinese”.

“Si tratta di un passaggio importante per la Repubblica di San Marino – ha dichiarato il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari – che dimostra, ancora una volta, l’importanza della sinergia fra Stati: la battaglia contro il coronavirus non deve avere nessun connotato geopolitico e non deve conoscere confini. I piccoli Stati europei come San Marino devono poter assicurare una campagna vaccinale uniforme anche su tutto il loro territorio nell’interesse generale di sconfiggere al più presto questa malattia”.

“Abbiamo lavorato duramente per superare le difficoltà incontrate negli approvvigionamenti – ha dichiarato il Segretario di Stato per la Sanità Roberto Ciavatta (nell’immagine in apertura) – L’acquisto di questo quantitativo di vaccini che andrà a sommarsi alle dosi previste dall’Intesa precedentemente siglata con l’Italia, integrerà le nostre scorte al fine di mettere al riparo tutta la popolazione Sammarinese nel più breve tempo possibile e colmare il divario rispetto all’inizio della campagna vaccinale europea”.

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