Filippo Sacchetti segretario provinciale del Pd commenta la riunione di ieri sera con il segretario regionale Paolo Calvano e i due candidati a sindaco di Rimini.
“Una discussione pacata e partecipata, in un gruppo dirigente responsabile che vuole decidere senza le primarie, in linea con quanto espresso al tavolo della coalizione.
C’è un campo democratico in cui il PD si è riconosciuto protagonista unito anche se con posizioni diverse.
Questo c’è. La discussione di ieri sera segna un passo avanti sulla volontà di tenere vivo un confronto.
La discussione non può svilupparsi esclusivamente intorno a un nome.
Semmai intorno alla volontà di decidere insieme e farlo senza dividerci.
Abbiamo con fatica, tenuto un percorso di rilancio programmatico, e un percorso con la coalizione che per ora ha raggiunto il risultato positivo di ritrovarci uniti attorno ad un tavolo a discutere di identità, valori e visione per il futuro della città. Uniti nel merito e uniti nel metodo del ricercare il profilo giusto per il candidato sindaco, senza ricorrere alle primarie, confrontandoci con le parti in campo nel perimetro dei processi reali della città.
Tanti riconoscono l’importanza delle cose fatte, dei nuovi motori di sviluppo che sono ripartiti e come questi vadano messi in valore. Nuovi processi sociali e nuovi protagonisti che ci hanno investito, ci chiedono di non disperdere questo patrimonio.
Adesso ci serve un passo in più.
Serve costruire e preservare un campo democratico.
La grande richiesta di unità di questi giorni, arrivata dalla base del pd, dalla coalizione e dai cittadini, bisogna tradurla con la capacità interna di fare sintesi ed essere democratici. Proprio noi, i democratici, su questo abbiamo una responsabilità in più, perché siamo il partito di maggioranza.
Sembra banale quanto dico, ma sta tutto qui: essere disposti al confronto, fare una sintesi, decidere insieme, rispettarci cercando di fare la nostra parte verso il bene comune.
Rimini oggi ha in mano tutte le carte per essere esempio di rinascita o deflagrazione, non in provincia, ma in Italia, della natura stessa del partito democratico.
Decidiamo insieme.
Solo così possiamo fare la scelta giusta.”