Ieri martedì 16 febbraio una pattuglia della Polizia stradale di Riccione durante un normale servizio di vigilanza stradale, all’uscita del casello autostradale di Rimini Nord, ha proceduto al controllo di un autoarticolato di proprietà di una ditta con sede a Chieti condotto cittadino extra Ue che per evitare di superare il limite massimo di ore di guida consentito circolava senza aver inserito nel cronotachigrafo digitale la personale carta tachigrafa.
Approfonditi accertamenti effettuati mediante i dispositivi di analisi in dotazione alle pattuglie che consentono la lettura dei dati registrati nella memoria di massa, hanno evidenziato che il conducente non era nuovo all’espediente. Infatti in ben quattro giornate diverse aveva superato il limite di guida consentito adirittura in una giornata guidando per complessive 21 ore nell’arco delle 24, nonchè il superamento del limite di velocità imposto alla categoria.
Già tutto questo, fatto molto grave per la salvaguardia della sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada, se non che inoltre, si trovava e si sequestrava un apparecchio elettronico che opportunamente messo in contatto con la centralina elettronica del veicolo, simulava l’impiego dell’additivo “ad blue”, previsto dalla legge e necessario a limitare l’inquinamento atmosferico provocato dalla combustione dei carburanti, appunto con grave danno dell’ambiente.
Il conducente ha collezionato sanzioni amministrative per un totale di 2328,00 euro e si è visto ritirare anche la carta di circolazione del veicolo per la sanzione accessoria del fermo amministrativo e la patente di guida per la sospensione da 15 giorni a tre mesi con la decurtazione di 34 punti.
Altrettante sanzioni amministrative sono state elevate nei confronti della ditta proprietaria del mezzo pesante.