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Santarcangelo, donata al Comune la biblioteca personale del poeta Gianni Fucci

Germana Borgini, Gilberto Bugli, Marco Giorgi, Sergio Lepri, Liana Mussoni, Attilia Pagliarani, Dauro Pazzini, Stefano Stargiotti, Annalisa Teodorani, Rosetta Tolomelli e Angelo Trezza leggeranno poesie e testi tratti dalle raccolte “Lêgrimi ad luce”, “La mórta e e’ cazadòur”, “Êlbar dla memória”, “La balèda de vént”, “E’ bastimènt”, “Rumànz. Un’epica familiare in dialetto santarcangiolese” e “Il mio cuore ascolta”.

In occasione del secondo anniversario della scomparsa di Gianni Fucci, le figlie Morena e Marusca hanno donato all’Amministrazione comunale la biblioteca personale del poeta, ricca di volumi di cultura generale ma soprattutto riguardanti la poesia dialettale, non solo romagnola. Opere importantissime – che incrementano il valore e la qualità della speciale sezione della Baldini dedicata appunto alla poesia dialettale – che si aggiungono ai documenti provenienti dall’archivio personale dell’autore donati alla città direttamente da Fucci nel maggio 2015: manoscritti e dattiloscritti, bozze di pubblicazioni e appunti di lavoro, ritagli di stampa, taccuini, corrispondenze e cartoline, fotografie, periodici, manifesti e locandine, prodotti, raccolti e conservati negli anni dal poeta santarcangiolese.

“Con le iniziative online proposte da biblioteca e musei, vogliamo tenere vivo il ricordo di Gianni Fucci poiché rappresenta uno dei pilastri della storia della nostra città”, dichiara la vice sindaca e assessora alla Cultura Pamela Fussi. “Nominato nel 2017 primo sindaco della Città della Poesia, ha dedicato la sua vita all’arte e all’impegno civico: le sue parole hanno profondamente influenzato e valorizzato la cultura santarcangiolese, ma hanno raccontato anche le importantissime battaglie di libertà e di liberazione. Le sue opere sono un patrimonio per Santarcangelo – conclude la vice sindaca Fussi – e per questa ragione ringrazio a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera città, le figlie Morena e Marusca per la generosa donazione che sarà inserita fra i materiali del Centro di documentazione sulla poesia dialettale romagnola del secondo ’900, per cui, tra l’altro, sono già iniziati i lavori di indicizzazione”.

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