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Un forte Rimini domani deve dimostrare quanto è maturo

Domenica 25 settembre 2016. Dopo quattro giornate di campionato il Rimini è atteso dal confronto col Classe, squadra che a sorpresa condivide il primato in classifica proprio coi biancorossi a 10 punti.
Dopo le trasferte di Argenta e San Piero in Bagno, attraverso google maps, cerchiamo di farci un’idea di quello che sarà il luogo che ci attende.

Le immagini non rincuorano nessuno, il campo del Classe si presenta veramente inadeguato e ci si preoccupa non poco sulle sorti di questa trasferta.
Sarà la questura di Ravenna a cambiare le carte in tavola, disponendo che la partita si disputi al “Benelli” di Ravenna.

Tanti riminesi stimolati anche dal palcoscenico importante, salgono dunque a Ravenna per assistere allo scontro in vetta.

Ne uscirà uno zero a zero fortemente cercato dai locali, che prolungano così la serie positiva e manifesteranno, nel dopogara,l’ orgoglio di appartenere a questa realtà che fa tutto in economia e senza grandi investimenti.

Il campionato del Classe, sino ad oggi, è rimasto in linea col carattere e la determinazione mostrata dai ravennati in quella gara.

Con 39 punti il Classe condivide la terza posizione col più blasonato Massa Lombarda.
I 32 gol fatti e i 20  subiti stanno a rappresentare il dna di una squadra che fa dell’equilibrio il suo punto di forza. Equilibrio che ha consentito, subendo poco, di capitalizzare al meglio il non impressionante numero di reti segnate.

Non è difficile immaginare quale sarà il tema tattico che i ravennati tenteranno di svolgere, forti di un ottimo sistema difensivo, punteranno a non subire gol nella speranza che Guardigli (11 gol per lui) o Trovato (6 reti all’attivo) riescano a sfruttare le occasioni che potrebbero capitare.

Niente di nuovo dunque in merito al gioco avversario. Ma come arriva il Rimini a questa partita?

Sulla carta, alla grande. Dopo la pausa natalizia, il Rimini ha sempre vinto le gare di campionato con risultati netti e rotondi e la vittoria della coppa di Eccellenza Emilia Romagna, ottenuta mercoledì scorso ai calci di rigore, dovrebbe aver ulteriormente esaltato giocatori e tutto l’ambiente in generale.
Dove possono sorgere dunque le magagne?

Innanzi tutto, speriamo non ne sorgano: una vittoria rotonda, in linea con le ultime, sarebbe un ottimo viatico per il proseguo della stagione, che però vedrà il Rimini disputare tante gare.

L’unico mio timore attuale sta in questo: si gioca tantissimo.

Già mercoledì prossimo si giocherà ancora un turno di campionato e il prosieguo della coppa ha inserito almeno altre due gare, mercoledì 22 febbraio e mercoledì 1 marzo.

Tante gare, tutte importanti e decisive per andare avanti nell’avventura affascinante della fase nazionale della coppa e nel testa a testa col Sasso Marconi,  ancora ben lontano dall’essere risolto.

Il Rimini dispone sicuramente di una rosa importante, anche numericamente, ma disputare tante gare infrasettimanali si farà sicuramente sentire sulle gambe e anche sul cervello dei giocatori chiamati ad un vero e proprio tour de force.

Fossi in Evangelisti, allenatore del Classe, preparerei la gara facendo leva su un aspetto.
Il Rimini esce da una gara molto tirata e giocata al massimo per 90 minuti più i supplementari; nonostante la rosa importante, saranno in diversi i giocatori impegnati mercoledì scorso a disputare anche la gara di domani e inevitabilmente un calo fisico, soprattutto nel secondo tempo, ci sarà.

Se il Classe dovesse reggere bene l’urto nei primi 45 minuti,  nel secondo tempo potrebbero aprirsi scenari tecnico/tattici molto propizi alla causa ravennate.

Sta al Rimini, in particolare a Mastronicola, trovare la giusta miscela tra qualità turn over e condizione fisica in grado di mettere sui binari giusti prima possibile una gara che promette pericolosità quanto più resterà aperta e in equilibrio.

Occorre fare propria la gara prima possibile; sarà complicato non pagare dazio alle fatiche di coppa, anche se c’è un particolare importante da non sottovalutare mai.

Una sconfitta dopo 120 minuti di gioco ti amplifica la stanchezza, una vittoria tende sempre a cementare l’autostima e la forza di una squadra.

Il Rimini vincerà la gara di domani se saprà essere maturo. Non basterà essere più forte dell’avversario.

E’ sempre importante avere un buon numero di tifosi allo stadio: il tifo, il colore e un buon colpo d’occhio mettono le ali ai piedi dei nostri giocatori e spaventano gli avversari.

Quindi rinnovo l’appello a tutti i tifosi e sportivi biancorossi di partecipazione per l’importante gara di domani.

Calcio di inizio ore 14 e 30, tutti al Neri.
Forza Rimini!

Emaunele Pironi

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