La regione Emilia Romagna da lunedì 11 gennaio sarà in zona arancione. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza.
Insieme all’Emilia Romagna passano in area arancione le Calabria, Lombardia, Sicilia e Veneto.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata una
nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 10 gennaio a mezzanotte.
L’epidemia si trova “in una fase delicata che sembra preludere ad un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti”. Lo rileva la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Cosa è possibile fare in zona Arancione
- Chiusi bar e ristoranti, dove però resta consentito l’asporto e la consegna al domicilio.
- Coprifuoco dalle 22.00 alle 5 del mattino.
- Nella zona arancione ammessi gli spostamenti all’interno del comune di residenza/domicilio senza motivazione e senza obbligo di autocertificazione. Questo vale per fare sport e ogni altra commissione. Si può uscire dai confini del comune per fare la spesa, andare alle Poste o in banca, per motivi di lavoro e salute, muniti di autocertificazione per gli spostamenti. Dovrebbe essere salvata la deroga per gli spostamenti tra piccoli comuni fino a 5 mila abitanti; questi sono consentiti nel raggio di 30 km, ma senza poter raggiungere i capoluoghi di provincia.
- E’ ammesso lo spostamento verso la seconda casa fuori dal comune ma senza uscire dalla regione.
- Aperti in zona arancione farmacie e parafarmacie, tabaccherie ed edicole, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.
- Aperti parrucchieri e barbieri.