È in programma domani, giovedì 26 gennaio, alle ore 21 il primo incontro del progetto “Fuga per la vita”, che si propone di offrire conoscenze e informazioni concrete per capire meglio il fenomeno delle migrazioni di massa attualmente in corso nel mondo. Il primo appuntamento – dal titolo “Una strage annunciata” – avrà la forma di un incontro formativo e divulgativo presso la biblioteca Baldini di Santarcangelo nell’ambito delle iniziative per la Giornata della Memoria 2017.
Con l’intervento del giornalista Emilio Drudi, la serata offrirà un quadro generale della situazione a partire dai dati più recenti: l’approfondimento consentirà ai presenti di capire chi sono i profughi, da dove e perché scappano, offrendo un’analisi della situazione geopolitica delle principali aree dalle quali provengono (Medio Oriente e Africa, con un focus particolare sull’Eritrea). Verranno inoltre illustrate modalità e vie di fuga, compreso il traffico di esseri umani, la situazione nei Paesi di transito, prima sosta e le mete finali, le rotte di accesso all’Europa, le barriere che lo impediscono e le conseguenze che producono, nonché l’analisi di possibili soluzioni.
“Il tema delle migrazioni ci riguarda tutti da vicino, come amministratori e cittadini, non soltanto in termini di accoglienza” afferma il sindaco Alice Parma. “Sempre più spesso infatti vediamo le immagini degli sbarchi, ma difficilmente sappiamo quello che avviene prima e dopo quel momento: le situazioni dei Paesi da cui partono i migranti, i pericoli della traversata, gli ostacoli burocratici per la permanenza sul territorio, l’integrazione all’interno del tessuto sociale. È proprio per approfondire un tema così complesso in tutti i suoi aspetti che abbiamo scelto di sostenere e promuovere il progetto ‘Fuga per la vita’ – conclude il sindaco – nella convinzione che la conoscenza sia il modo migliore per superare le barriere e rispondere ai pregiudizi”.
“Fuga per la vita” rientra nella progettualità del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) dell’Unione di Comuni Valmarecchia, che promuove sul territorio di Santarcangelo, Verucchio e Poggio Torriana un’accoglienza qualificata dentro e con la società civile, coinvolgendo e stimolando direttamente la comunità. I prossimi appuntamenti del progetto sono in programma a febbraio e marzo: il dibatto “Analisi e proposte a confronto” – con don Mussie Zerai (candidato al Premio Nobel per la Pace 2015) e altri esperti tra amministratori locali, docenti universitari, giuristi e rappresentanti di organizzazioni umanitarie – che si svolgerà giovedì 23 febbraio alle ore 17 presso il Museo della Città di Rimini, e lo spettacolo “L’indifferenza” della compagna Cantieri Meticci di Bologna, un racconto il parallelo tra la Shoah e le migrazioni di questi anni che andrà in scena al Lavatoio di Santarcangelo sabato 11 marzo alle ore 21.
Fuga per la vita – Ideato dal giornalista Emilio Drudi – collaboratore dell’agenzia Habeshia, cofondatore del Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos – è realizzato dall’Amministrazione comunale di Santarcangelo nell’ambito dello SPRAR dell’Unione di Comuni Valmarecchia, in collaborazione con Comune di Rimini, ANPI di Santarcangelo, cooperativa Millepiedi e Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. Il progetto è indirizzato agli amministratori degli enti locali del territorio, agli operatori del settore sociale e agli altri “addetti ai lavori”, agli insegnanti e agli studenti in particolare delle scuole superiori, nonché a tutti i cittadini interessati a capire meglio un fenomeno che ha ormai assunto proporzioni schiaccianti. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati calcola infatti che attualmente nel mondo ci siano 65,3 milioni di profughi: uomini e donne costretti a cercare asilo all’estero per fuggire da situazioni estreme di crisi, con rischi concreti per la libertà personale o la vita. Una catastrofe umanitaria che ha già provocato decine di migliaia di vittime, sofferenze e violazioni dei diritti umani per milioni di persone. Il progetto “Fuga per la vita” si propone di analizzare il fenomeno, sottolineando in particolare la crescita superiore a ogni previsione del numero di profughi e vittime, che lascia prefigurare una permanenza costante del problema nell’agenda politica dei prossimi anni. A questo rilievo fanno da contraltare le risposte messe in campo dall’Occidente e in particolare dall’Unione Europea e dell’Italia, in larga misura inadeguate a fronteggiare una crisi di simili proporzioni.