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Petitti: “Occorre patentino vaccinale: incentiva copertura e ritorno a normalità”

Introdurre un patentino vaccinale, e quindi un documento che certifichi l’avvenuta immunizzazione dal contagio da coronavirus per permettere alle persone vaccinate di accedere con maggiori libertà nei luoghi di aggregazione e socialità ma anche per poter tornare a viaggiare o partecipare a pubblici eventi. E quindi di rimando per ricominciare a far muovere l’economia oltre che a ritrovare, gradualmente la socialità.

A rilanciare l’idea è la presidente dell’Assemblea regionale Emma Petitti.  “La notizia dell’approvazione del vaccino Pzifer-Biontech da parte dell’Ema rappresenta davvero un’iniezione di fiducia per il futuro della nostra comunità, perché significa avere a disposizione, finalmente, un’arma contro un virus che ha stravolto la vita e le abitudini di tutti noi, nonché i ritmi di interi sistemi. – spiega Petitti in una nota – È il miglior regalo per iniziare il 2021 con maggiore ottimismo e fiducia, dopo un anno molto i “patentino vaccinale” che certifichi chi ha effettuato il vaccino e permetta a costoro di accedere con libertà nei luoghi di aggregazione e socialità: tornare a viaggiare, assistere a un concerto, andare in una sala cinematografica, eccetera. 

Il patentino vaccinale “sarebbe un incentivo per avere una copertura vaccinale maggiore e per rendere gli spazi in cui si genera contatto tra le persone più sicuri, tutelando così la salute pubblica di tutti, a cominciare dalle persone immunodepresse che hanno comunque diritto a una vita di normalità. Fare il vaccino è un esercizio di responsabilità individuale, ma prima ancora collettiva, per salvaguardare la salute di tutti e azzerare la corsa del virus. 

Se è vero che l’uomo non è un’isola, è chiaro che le scelte di un individuo ricadono anche sugli altri. Per questo è importante vaccinarsi.  A tal proposito, è un bene che molti esponenti politici e amministratori locali abbiano preso una posizione netta, dando la loro piena adesione alla vaccinazione. Credo che da parte di chi ricopre ruoli politici e istituzionali sia un dovere morale e civico condividere questo messaggio di fiducia nella scienza per rimettere al centro lo studio degli esperti e invitare l’opinione pubblica a fare altrettanto, combattendo la campagna di disinformazione e fake news che ruota intorno a questo tema.

In Emilia-Romagna abbiamo già una copertura vaccinale elevata. Sarà così anche contro questo virus, ne sono certa. Il Covid lo sconfiggeremo uniti, aiutandoci tra noi e facendo la nostra parte con comportamenti corretti. Proprio in questo senso, il patentino vaccinale sarà la dimostrazione di un’assunzione di responsabilità verso se stessi e gli altri”.

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