Non si ferma il dibattito a Cattolica sulla proposta della Giunta Comunale di spostare la scuola Repubblica in altro luogo. Numerose le prese di posizione contrarie allo spostamento. Ora con un comunicato netto interviene Articolo Uno.
“Il dibattito cittadino è concentrato in questi giorni sullo spostamento della scuola della Repubblica dall’attuale posizione a quella presso il c.d. “fungo” in zona Macanno.
L’Amministrazione Gennari si è già espressa in giunta favorevolmente ed i numerosi articoli della stampa locale da parte del Sindaco fanno presagire che non vi saranno modifiche di tale decisione. E ciò nonostante la Città si stia mobilitando con una raccolta di firme come manifestazione di dissenso.
Non vogliamo entrare nel merito delle considerazioni di natura tecnica che spingono l’Amministrazione in questa direzione. Piuttosto ci preme sottolineare che la scelta è una di quelle così importanti per la Comunità cittadina, che richiederebbe un confronto serrato con la Città stessa. Non ci risulta, al contrario, che ci sia stato un percorso partecipato. Anzi, la raccolta delle firme è una dimostrazione di quanta distanza dal comune sentire caratterizza questa Amministrazione.
Ma ciò che preoccupa ulteriormente è la totale assenza di indicazioni su quali saranno le destinazioni dell’area attualmente occupata dalla scuola. Nel momento che la stessa verrà spostata, che ne sarà di quell’area? Pare che anche il Sindaco non lo sappia: si profetizza una RSA (residenza per anziani), oppure una destinazione residenziale di natura sociale (ERS), o sarà un’ulteriore occupazione di suolo pubblico, il cui valore, come corrispettivo della vendita, frutterà all’Amministrazione 1.200.000 euro.
Tale è il prezzo dello spostamento della scuola. Il plesso scolastico finirà così in un luogo in cui, stando alle decisioni già prese da questa Amministrazione, vi sarà un supermercato alimentare nella zona VGS, un ulteriore supermercato alimentare nell’area limitrofa alla Caserma ed un nuovo palazzetto dello Sport (oltre a tutto ciò che già è presente: cioè una scuola media, la struttura in via di compimento del VGS e l’ospedale ).
Troppa fretta accompagna questa scelta dalla intendiamo prendere le distanze, per ragioni di metodo e di merito: di metodo perché questa sarebbe stata una occasione davvero importante per decidere insieme alla Città sul destino di questa scuola, alla luce della sbandierata “partecipazione”, bandiera dei 5 stelle; di merito, perché non intendiamo affrontare problematiche tanto complesse e fondamentali per la cultura ed il bene dei cittadini senza discussione, accettando supinamente quello che ci viene prospettato.
La scuola non è un pacco postale, è una cosa seria e come tale va considerata.”