Un inferno nucleare scuote la stella
che scalda il nostro pagliericcio.
Metà del combustibile è andato.
Che ne è della Madonna di Piero
ormai prossima al parto, del dio
nascosto nel suo ventre, alla sinistra
di chi guarda, oltre le tende sollevate
con industriosa indifferenza, che ne
è dei due angeli inservienti.
Appaiono tutti così giovani.
Custodi di un’attesa ormai
sapientemente inattendibile
ciascuno testimone di sé stesso.
Biancamaria Frabotta (Roma, 1946)
(Foto di Dino Ignani)