“Non sarà Forza Italia a rimanere col cerino in mano”. Giulio Mignani, coordinatore provinciale di Forza Italia nonché presidente del consiglio comunale di Riccione, ha ben chiarito questo concetto a Chiamamicitta.it:
“Non so come si evolverà la situazione dell’amministrazione di Riccione, ma secondo me si andrà verso posizioni ragionevoli da parte di tutti. Quello che so per certo è che Forza Italia non rimarrà col cerino in mano. Questo è sicuro e noi lo abbiamo detto da subito anche con un comunicato stampa. Non abbiamo intenzione di venir ridimensionati perché non è giusto che paghiamo noi questa crisi di giunta”.
E cioè?
“Ci sono delle richieste che i cinque fuorusciti hanno indirizzato al sindaco. Noi abbiamo la fortuna e anche la responsabilità di tenercene fuori. Non vogliamo approfittarci di questo momento per avanzare pretese anche noi, ma non vogliamo nemmeno essere coloro che pagano. Se è questo veramente il piano delle segreteria di Noi Riccionesi, si tratta di uno di quei famosi conti senza l’oste. Conti che non tornano”.
“Fra l’altro – continua Mignani – hanno chiesto una cosa che noi non possiamo dare. Non possiamo dare assessori, neanche ne avessimo da buttar via. E qualunque altro ruolo che dovessero ipoteticamente togliere a noi non sarebbe una soluzione giusta. Perché, ripeto, non vedo come mai dovremmo essere noi a pagare per una crisi di giunta che non abbiamo iniziato; quindi non abbiamo neanche il modo per risolverla. in un quadro di un consiglio comunale che si è più volte spaccato, che ha avuto avvicendamenti anche rilevanti, con consiglieri che cambiano casacca, che chiedono assessori, rimpasti, Forza Italia ne è stata fuori”.
Cosa chiedete dunque?
“Ripeto, noi non poniamo condizioni e non intendiamo approfittare di questa situazione perché sarebbe irresponsabile. Ma non vogliamo nemmeno che questa nostra responsabilità ci venga fata pagare”.
Ma quale potrebbe essere una soluzione ragionevole?
“Io credo che mettendosi a un tavolo una soluzione si trova. Chiaramente occorreranno posizioni più morbide da tutte e due le parti”.
Due parti fra le quali voi non ci siete?
“Esatto. Noi siamo i terzi. E non può essere la segreteria di una lista civica che decide per gli altri partiti. Sono semmai situazioni di maggioranza e al limite se ne parla tutti assieme, non può essere la segreteria di Noi Riccionesi che decide di che morte deve morire Forza Italia. Questo non esiste.