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Riccione Civica: “Dalla Tosi populismo a tutti i costi e totale mancanza di buon senso”

“Riccione Civica ritiene quanto accaduto nella giornata di inaugurazione delle luminarie in Viale Ceccarini, lo spaccato di come intende “la politica” questa amministrazione”, dichiara il coordinatore Andrea Delbianco (nell’immagine in apertura).

In sintesi: “Populismo a tutti i costi e si salvi chi può.

“In quest’anno assurdo e nefasto – prosegue Riccione Civica – dove una crisi senza precedenti ha travolto le vite di tutti, ci sembra opportuno essere chiari e assolutamente comprensibili a tutti. Troppe vittime umane e troppe sofferenze economiche la società sta patendo. Siamo stati attaccatati in modo duro e senza precedenti. La scienza attualmente ci pare ancora divisa e non concorde su troppi aspetti che riguardano lo stato dell’arte e questo dilemma non compete di certo a noi dirimere. Abbiamo perso tutti in questo 2020, quindi non si possono fare figli di serie A e di serie B.
Capiamo perfettamente lo stato d’animo di chi ha pagato un prezzo altissimo, sopratutto di vite umane ed in seconda battuta un prezzo economico incalcolabile”.

“Ma una cosa è certa. Come si fa a non capire che sarebbe andata a finire così? Come si fa non prevedere che la scelta di “POMPARE” questo evento avrebbe portato in centro una massa di persone in modo ingestibile? Come si fa a non comprendere che questo scenario avrebbe colpito la sensibilità di migliaia di persone costrette a rinunciare anche alle più elementari consuetudini sociali, sopratutto durante il Natale? Come si fa a non capire che ci sono moltissime attività economiche che saranno ancora per molto tempo non praticabili? La risposta secondo Riccione Civica è una sola ed è la totale mancanza di “buon senso”. Noi siamo e saremo sempre favorevoli alla celebrazione estetica del Natale, alle Luminarie e a tutte le manifestazioni funzionali a ricreare un clima emozionale positivo. Ma una cosa deve essere chiara. Quest’anno NO”.

“Si sarebbero dovuti concentrare gli sforzi su chi ha bisogno di sopravvivere al “quotidiano” e piuttosto, focalizzare gli investimenti sulla prossima stagione 2021. Cosa sarebbe costato un piccolo sacrificio di consensi per un grande gesto di buon senso? Probabilmente l’onestà intellettuale ed umana di chi probabilmente non potrà mai avere questa matrice nel guidare la nostra comunità”, conclude Andrea Delbianco

 

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