La scuola F. Casadei a seguito della positività riscontrata per Sars-Cov 2 per un operatore ATA, l’AUSL – Dipartimento Igiene e sanità pubblica di Rimini aveva disposto la sanificazione del Plesso e in un’ottica cautelativa la sospensione delle attività didattiche dal 23 fino al giorno 25 novembre compreso e l’esecuzione di un tampone nasofaringeo agli studenti, ai docenti ed al personale ATA.
I tamponi sono stati effettuati mercoledì 25 novembre a partire dalle 8.30 da una unità mobile del Dipartimento di Sanità Pubblica, così da avere i risultati in giornata e permettere la ripartenza dell’attività didattica giovedì. Chi non effettuava il tampone per essere riammesso alla scuole dovrà attendere la fine del periodo di osservazione, che scade il 29 novembre.
Sembrava tutto a posto. Giovedì 26 doveva riprendere l’attività didattica. Purtroppo non è andata così. Per un ritardo dell’Ausl non sono arrivati nella giornata di mercoledì gli esiti dei tamponi. Nessuna comunicazione da parte della scuola con i genitori a chiedersi cosa fare per il giorno dopo. Molti hanno deciso di tenere i figli a casa, anche se era stata data assicurazione verbale che la scuola era comunque aperta. Anche in questo caso non è andata in questo modo
Alla mattina di Giovedì quando alcuni genitori si sono presentati per portare i figli a scuola si sono trovati la scuola chiusa. Motivazione? Mancanza di personale per tenere aperta la scuola. Infatti anche una parte del personale era rimasta a casa.
Solo nella tarda mattinata di Giovedì arriva una comunicazione dell’Ausl alle famiglie della scuola. “Sebbene i tamponi antigenici non siano ancora stati refertati, è permesso il reingresso a scuola dato che le classi erano in osservazione e non in quarantena. Si raccomanda a tutti la rigorosa osservanza delle misure anti-Covid”.
Nel frattempo sono arrivati anche gli esiti dei tamponi.
Si vedrà questa mattina, venerdì 27, se la scuola sarà aperta