“I lavori per l’antenna Wind al Castello di Coriano sono ripresi. Non è vero quello che dice la Spinelli”: così il Comitato per la tutela del patrimonio ambientale e culturale, città di Coriano e circondario riminese, in risposta alle spiegazioni fornite dal sindaco riguardo i lavori in atti presso il monumento medievale.
“Quando la pezza è peggio dello strappo. – attacca il Comitato – Al nostro comunicato di ieri (24 Novembre) nel quale denunciavamo la ripresa dei lavori al cantiere Wind accanto al Castello malatestiano di Coriano per l’erezione di un’antenna alta 36 metri, la Sindaca Spinelli ha risposto che non di questo si tratterebbe, ma bensì di un piccolo intervento: “Gli operai hanno semplicemente sistemato le transenne del cantiere cadute con il maltempo” ha dichiarato al Corriere di Romagna di oggi (25 Novembre)”.
“Ora i fatti dicono ben altro e lo documentiamo con le foto allegate: si tratta di una ripresa dei lavori a pieno regime, con il completamento di una gettata in cemento armato di vaste dimensioni, con l’erezione dei montanti previsti per il cancello di accesso all’area che verrà ovviamente recintata”.
“Il problema è che, dopo la sospensione dei lavori di inizio Settembre scorso, in tre mesi la Sindaca non ha saputo o non ha voluto aprire una trattativa vera con Wind non fornendo alternative valide all’ubicazione da lei autorizzata a Febbraio 2020 nei pressi del Castello. Noi sappiamo per certo, da nostre fonti confidenziali, che Wind, lungi dal volere imporre le proprie decisioni, così come invece la Sindaca ha sempre voluto farci intendere, ha dato la più ampia disponibilità a trovare una soluzione condivisa non avendo interesse a farsi cattiva pubblicità sui territori e fra i suoi potenziali clienti di domani. Wind ancora aspetta una risposta dalla Sindaca ad una lettera scritta non più tardi di un mese fa nella quale sollecitava una soluzione, in mancanza della quale avrebbe ripreso i suoi lavori al Castello: ed infatti eccoci al punto!”.
“Ancora oggi ci sono margini di manovra, ma la Sindaca deve agire tempestivamente e seriamente se vuole tener fede alle sue parole di Settembre: ”L’antenna al Castello assolutamente non sarà posizionata”. Fuori da qualsiasi polemica e da qualsiasi schermaglia politica chiediamo a questa Amministrazione che si faccia carico fino in fondo di un suo dovere costitutivo e primario: quello di non fare scempio del monumento simbolo di questo paese e della sua storia, umiliando Coriano e i suoi cittadini e di far prevalere il bene comune su qualsiasi altra considerazione”, è la conclusione.
