Momenti di tensione lunedì pomeriggio in centro storico a Rimini nei pressi dell’Arco d’Augusto. Una pattuglia della Polizia di Stato in servizio per il controllo delle misure anticovid vede tre ragazzi, molto giovani, che passeggiano per la piazza Tre Martiri senza indossare la mascherina. Vengono avvicinati dai poliziotti che fanno notare che è obbligatorio portare la protezione per evitare di propagare il virus. Nessuna sanzione, solo un avvertimento. I tre giovani rassicurano i poliziotti che avrebbero indossate le mascherine. I poliziotti hanno come compito di controllare il centro storico e lo fanno con scrupolo. Dopo pochi minuti ripercorrono Corso d’Augusto verso l’Arco e si ritrovano i tre ragazzini che continuavano a passeggiare senza mascherina. Questa volta gli agenti fermano i tre con l’intenzione di elevare la sanzione amministrativa di 400 euro. D’altra parte erano stati avvisati. I ragazzi si rifiutano di dare le loro generalità ed iniziano ad inveire contro i poliziotti. Di li a poco, evidentemente chiamati da loro, compaiono altri giovani per dare man forte ai tre. In poco tempo gli agenti della Polizia sono circondati da circa una trentina di ragazzi che vogliono impedire di fare la multa ai loro coetanei. Ad aiutare i ragazzi interviene anche un adulto che dichiara di essere un avvocato e che invita i ragazzi a non dare i documenti ai poliziotti.
I ragazzi riprendono con i telefonini quello che sta succedendo, auspicando un gesto fuori controllo da parte dei poliziotti. Nulla di tutto questo. Gli agenti mantengono la calma ed anche con il supporto di una pattuglia della Guardia di Finanza riescono a disperdere il gruppo. Ovviamente rimangono i tre ragazzi che si “beccano” la multa di 400 euro e una denuncia penale. I ragazzi hanno tra i 17 e18 anni. Ore contate anche per il personaggio che si è dichiarato avvocato e che ha fatto perdere le proprie tracce. La Polizia sta rivedendo le immagini di quello che è successo per identificarlo. Verrà denunciato per istigazione a delinquere.