Una sottoscrizione fra i cittadini per aiutare la Fondazione Cetacea e far sì che resti a Riccione. E’ l’appello lanciato da Riccione civica, che non risparmia critiche alla giunta Tosi, accusata fra l’altro di “togliere ossigeno” all’associazione impegnata nella salvaguardia della fauna e dell’ambiente marino, almeno da quando è stato annunciata l’imminente apertura di una sua sede a Rimini. Lasciando anche che gli oeìperatori lavorino senza riscaldamento.
“Negli ultimi giorni – scrive in una nota il gruppo di Riccione Civica – i cittadini riccionesi sono venuti a conoscenza di un grande problema che ha toccato la Fondazione Cetacea di Riccione, in particolare sembra che i locali siano attualmente sprovvisti di riscaldamento. La Fondazione da anni si trova nell’ex colonia Bertazzoni adibita a sede dell’ “Ospedale della tartarughe” dove ci si occupa del recupero delle creature ferite. In pratica stiamo costringendo i biologi e i volontari a curare le tartarughe al gelo”.
“E’ da tempo noto che l’associazione deve abbandonare la sede, in quanto una perizia ha attestato la non stabilità dell’edificio e quindi, si è ordinato lo sgombero. Data questa spiacevole situazione, sorge spontanea la domanda: per quale motivo, una volta saputo dell’ampliamento a Rimini, l’amministrazione riccionese ce l’ha messa tutta per togliere “ossigeno” alla fondazione? Un’amministrazione seria che abbia l’intelligenza di valorizzare l’operato di questa realtà, si sarebbe dovuta attivare per ricercare degli spazi adeguati in cui poter trasferire le attrezzature e gli animali ricoverati”.
“A noi di Riccione civica sembra purtroppo che l’interesse della giunta in verità sia quello di allontanare questa eccellenza tutta nostra. Tuttavia finché non si trova una soluzione permanente a questo problema, è di vitale importanza per i volontari, poter operare almeno in condizioni umane. Ricordiamo che la Fondazione Cetacea risiede a Riccione da più di 30 anni ed ha in progetto l’ampiamento del proprio raggio d’azione avendo bisogno di maggiori spazi. Per questo motivo è nel mirino l’ex Delfinario di Rimini, luogo che risulterebbe adatto poiché una volta curate queste ataviche creature, vanno rimesse subito in mare, come spiega la biologa Valeria Angelini in una recente video-intervista rilasciata”.
“Visto è considerato che a volontà dell’associazione come ha di recente ribadito è quella di rimanere a tutti gli effetti RICCIONESE, si rende a questo punto urgente ed indispensabile un’apposita sede il più possibile comoda per tutte le manovre. Riccione Civica, dato il suo sostegno ai temi di sensibilità sociale, si fa carico a questo punto di promuovere LA CAMPAGNA di RACCOLTA FONDI per aiutare i volontari dell’Ospedale delle Tartarughe a poter prestare il loro impagabile servizio in condizioni dignitose. Questa iniziativa è volta espressamente a poter dare un’ aiuto reale agli animali e ai volontari che già hanno sollecitato la città a dare un contributo concreto nelle scorse settimane”.
“Certi della sensibilità che caratterizza i cittadini riccionesi, questo appello è rivolto a chiunque abbia la diponibilità di spazi temporanei in prossimità dell’arenile idonei ad ospitare le tartarughe in queste fredde giornate fino a quando, l’amministrazione non si attivi per trovare una struttura adatta a salvaguardare l’esistenza della Fondazione Cetacea di Riccione. In questa occasione ci sembra opportuno ricordare alla città che la salvaguardia e la valorizzazione della Fondazione Cetacea fu una delle promesse proclamate dal sindaco Tosi in varie occasioni e ribadita in un suo stesso post su FB nel 2018”.
“Ci teniamo a sottolineare che secondo Riccione civica, LA FONDAZIONE CETACEA DEVE RIMANERE NELLA NOSTRA CITTÀ, in quanto un nostro fiore all’occhiello. L’ambiente, TUTTO quanto, va messo al primo posto! Nei prossimi giorni verrà pubblicato il link con le apposite informazioni per poter donare anche un minimo per le nostre tartarughe. Questo è un appello rivolto a tutti, non solo ai riccionesi che sono chiamati in prima linea. È risaputo che: “quando Riccione chiama, la città corre” e questo da sempre come nello stile della Romagna tutta!”, conclude Riccione civica.
Attiualmente la Findazione sta curando dieci tartarughe marine. E sulla questione del riscaldamento fa sapere di una situazione di stallo: “A seguito delle proteste dei cittadini informati del fatto che nella sede dell’ospedale delle tartarughe non viene acceso il riscaldamento, costringendo volontari e dipendenti a lavorare al freddo, l’Amministrazione Comunale emana un comunicato che ci lascia sperare che in giornata la lacuna verrà colmata:
“Il Comune non ha né ordinato di non accendere l’impianto di riscaldamento alla società che gestisce il servizio a Riccione, né ha disdetto il contatore dell’elettricità. Tutto è rimasto come negli anni passati”.
Infine, confermiamo quanto affermato a proposito del bando riminese. Non fuga, quindi, da Riccione ma espansione della nostra attività al capoluogo provinciale. Fermo restando che l’anima della Fondazione resta riccionese e ci auguriamo vivamente che una sede a Riccione sia sempre possibile”.