Ora più che mai #nondasole: si presenta più che mai ricco il cartellone delle iniziative che la Provincia di Rimini realizza quest’anno per la Giornata Internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.
La più visibile sarà sicuramente ORANGE THE WORLD: insieme a Soroptimist Rimini la Provincia di Rimini aderisce alla campagna delle Nazioni Unite per illuminare di arancione i monumenti e i luoghi significativi del nostro territorio e dire così NO alla violenza di genere. Si tratta di un segno importante e distintivo che quest’anno, visto anche il momento difficile, assume ancora più importanza. Per questo l’Ufficio Pari opportunità della Provincia di Rimini ha deciso di provvedere a fornire a tutti i Comuni del territorio il necessario per illuminarsi di arancione e unire così tutta la provincia in una unica scia luminosa arancione. Tutti insieme, uniti, per dare alle donne un segnale importante: non siete sole, i Comuni e la Provincia ci sono, a partire dai due centri antiviolenza e tutta la rete provinciale. Un territorio che insieme si unisce contro le tante violenze fisiche e psicologiche che quotidianamente le donne devono subire e che ora in periodo di pandemia sono aumentate rendendo ancora più necessario dare delle risposte efficaci.
Altra iniziativa è quella di mercoledì 25 novembre con la trasmissione su Icaro Tv alle ore 21:15. Non essendoci la possibilità di fare iniziative in presenza era importante arrivare comunque con un piccolo gesto nella quotidianità delle persone e questo avverrà con la trasmissione speciale per il 25 novembre che Icaro Tv manderà in onda sul canale 91 e sui relativi canali sociale e streaming.
Sarà un momento di confronto e dialogo con la partecipazione in studio della consigliera provinciale delegata alle politiche di genere della Provincia Giulia Corazzi, la vicesindaco di Rimini con delega alle pari opportunità Gloria Lisi, l’assessore di Cattolica alle politiche sociali Daniele Cerri, il sindaca di Verucchio Stefania Sabba e la presidentessa della commissione pari opportunità di Misano A. Manuela Casalboni. Insieme a loro, da remoto parteciperanno i due centri antiviolenza territoriali, Rompi il silenzio e Chiama chiama, tutte le amministratrici e amministratori dei Comuni della Provincia che con brevi video renderanno omaggio alla Giornata del 25 novembre. Ma ci saranno anche le associazioni della rete e in particolare il consultorio dell’Ausl di Rimini e il pronto soccorso di Rimini che, in questo momento difficile, hanno voluto lo stesso manifestare la loro vicinanza alle tante donne che hanno bisogno di aiuto, mostrando che le loro porte sono sempre aperte.
Anche quest’anno la Provincia promuove il calendario con le iniziative dei Comuni e quelle delle associazioni (in allegato).
“La sera del 25 novembre guardate fuori dalle finestre delle vostre case – è l’invito della consigliera Corazzi – e vedrete tanti monumenti e i luoghi più significativi delle vostre città illuminati di arancione, un’unica scia luminosa che per il 25 novembre unirà tutta la provincia per ricordare l’impegno costante contro la violenza di genere che la Provincia di Rimini e i Comuni del territorio, con i tanti amministratori e amministratrici, hanno deciso di manifestare colorandosi di arancione come chiede la campagna Orange the world promossa a livello mondiale dalle Nazioni Unite. Grazie a Soroptimist Rimini che insieme a noi ha aiutato a coinvolgere tutto il territorio in questa bella iniziativa e grazie ai centri antiviolenza del nostro territorio Rompi il silenzio di Rimini e Chiama chiama di Cattolica che tutti i giorni accolgono e soccorrono tante donne in difficoltà e vittime di violenza; per questo la Provincia di Rimini oggi con l ‘impegno mio e del presidente Santi rinnovano un importante contributo economico per aiutarli nella loro attività che è essenziale per tutto il territorio. La strada per contrastare la violenza di genere è ricordare oggi più che mai alle tante donne del nostro territorio che non sono sole, noi amministrazioni locali ci siamo, le associazioni, gli enti pubblici, i centri antiviolenza; un’unica grande rete che oggi si mostra in tutta la sua forza e volontà di lavorare insieme per dare delle risposti efficaci contro quella che è una vera e propria emergenza, un’unica grande rete che per mercoledì si illuminerà di arancione. Vi chiedo infine per questo di fotografare i luoghi illuminati di arancioni della vostra città, pubblicateli sui social taggando la pagina facebook pari opportunità provincia di rimini, unitevi anche voi alla nostra rete e alla scia arancione.”
RIMINI
“E’ per te”, la camminata diventa una staffetta di voci sul web: mercoledì on line il video con i contributi tra gli altri di Michela Marzano, Marina Massironi, Laura Boldrini e Anarkikka. L’arte di Eron sulle pareti dello Spazio Vinci.
Per otto anni le donne e gli uomini di Rimini sono scesi per le strade del centro, marciando compatti per celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per dimostrare come la città sia in prima linea per contrastare una scia di dolore che non accenna ad arrestarsi. Anche in questo 2020 travolto e bloccato dalla pandemia, l’impegno di Rimini non si ferma: in occasione del 25 novembre infatti “E’ per te”, la camminata che ogni anno anima le vie del centro storico, si sposta on line e diventa una staffetta di voci e di contributi, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione su un fenomeno che anche durante la fase acuta della pandemia, con l’Italia chiusa in casa, ha mostrato il suo lato più subdolo.
La camminata virtuale diventa quindi un video che sarà pubblicato sulla pagina Facebook e sul canale Yotube del Comune di Rimini a partire dalle 12 di mercoledì 25 novembre. Tra i contributi quelli della scrittrice Michela Marzano, l’attrice Marina Massironi, la vignettista Anarkikka, la deputata Laura Boldrini, le ragazze di Mare di Libri, la testimonianza di Maddalena De Franchis, oltre alle parole della vicesindaco Gloria Lisi e dell’associazione Rompi il silenzio.
Il video rappresenta solo un simbolo anche per ricordare l’importante rete di supporto attiva sul territorio, frutto dell’impegno di Rompi il silenzio, l’unico centro antiviolenza attivo sul territorio provinciale, delle associazioni e degli enti locali. Una rete che offre la possibilità alle donne vittime di qualsiasi tipo di abuso di trovare un appoggio, un supporto e soprattutto strumenti e opportunità per ricostruirsi una vita.
“Rinunciare alla camminata, appuntamento ormai fisso e sentito da parte della comunità, è stato doloroso, ma la lotta alla violenza di genere non può e non deve fermarsi – commenta il vicesindaco Gloria Lisi – tanto più in questa fase. Sappiamo che gran parte delle violenze fisiche e psicologiche si consumano in casa e in questi mesi di coabitazione prolungata è emersa una crescita di episodi di maltrattamenti ai danni di compagne, mogli, madri. Anche e soprattutto in questo 2020 complicato la rete di supporto ha continuato ad offrire assistenza a centinaia di donne, sia attraverso gli sportelli d’ascolto in remoto sia offrendo ospitalità per i casi più complicati. Un impegno che va sottolineato e non dato per scontato. Oggi ad esempio Rimini può contare su cinque immobili dedicati a questo scopo: la Casa delle donne, ormai un punto di riferimento per l’ascolto, lo Spazio Vinci, il centro antiviolenza comunale e soprattutto tre appartamenti che danno rifugio alle donne e ai loro figli che hanno trovato il coraggio di tagliare col passato e tentano di riprendersi la propria autonomia”. La sera del 25 novembre inoltre Castel Sismondo sarà illuminato di arancione.
E proprio allo Spazio Vinci che si affaccia su via Bufalini l’impegno contro la violenza di genere si tradurrà in un segno d’arte, grazie al talento e alla sensibilità di Eron, considerato tra i più dotati interpreti dell’arte figurativa contemporanea internazionale. Le pareti dello spazio di Palazzo Brighenti saranno al centro di un progetto già allo studio e che prenderà forma nelle prossime settimane.
Al 31 ottobre 2020 sono stati 233 gli accessi registrati alla Casa delle donne di piazza Cavour, il punto di informazione e ascolto aperto in piazza Cavour dedicato alle donne che hanno subito violenza, stalking, che hanno bisogno di supporto psicologico o di consulenze legali. La Casa delle donne ospita anche specifici sportelli attivi: quello di Rompi il Silenzio (30 accessi), lo sportello legale (27), lo sportello per il sostegno psicologico (195) per un totale complessivo tra Casa delle donne e Sportelli di 485 accessi.
Dal primo gennaio alla fine del mese di ottobre sono state 226 le donne che hanno contattato il Rompi il silenzio, l’unico centro antiviolenza attivo sul territorio provinciale, dato in linea con quello dello scorso anno (230). Merita però un approfondimento il periodo che va dal 1° marzo al 31 maggio, che ha coinciso con la fase acuta del lockdown causato dalla pandemia. In questi tre mesi sono state 106 le donne che hanno contattato il centro, di cui quasi la metà – 50 – sono stati nuovi contatti, cioè donne che per la prima volta hanno sentito la necessità di chiedere supporto a Rompi il Silenzio. Dopo un primo momento di calo della richiesta d’aiuto infatti, nelle settimane successive si è assisito ad un netto aumento, anche rispetto agli anni precedenti. Sono aumentati inoltre in questo contesto anche il numero di colloqui, avvenuti tutti attraverso il telefono.
Chi ha contattato per la prima volta Rompi il Silenzio – per la maggioranza donne italiane – ha denunciato di aver subito soprattutto violenza psicologia e violenza fisica. Molte hanno chiamato per avere informazioni sui servizi, altre solo per sfogarsi, per ricevere consigli, per non sentirsi sole. Il dato però forse più rilevante riguarda le donne e i minori ospitati in Casa Rifugio. Nel periodo in esame vediamo che sono state ospitate 22 donne e 28 minori, un dato leggermente in aumento rispetto il 2019 che vedeva ospitate 20 donne e 25 minori.
Sono state 192 (dato al 30 ottobre) le donne prese in carico dal progetto Dafne, il programma dell’Ausl Romagna finalizzato alla individuazione delle strategie e degli interventi rivolti alle donne che subiscono violenza. La maggioranza delle vittime è italiana (138), colpite fisicamente e psicologicamente in gran parte dei casi dai propri partner o dagli ex compagni. Quindici invece gli uomini trattati dal ‘Centro di accompagnamento al cambiamento degli uomini LDV Liberiamoci dalla Violenza’, promossa da Regione Emilia Romagna e AUSL Romagna.
VERUCCHIO
Mascherine arancioni indossate da tutti i dipendenti e gli amministratori mercoledì 25 novembre in municipio, la Rocca Malatestiana illuminata a sua volta di arancione e una seconda panchina rossa nel capoluogo dopo quella che da qualche anno è stata posizionata davanti al Centro Civico: il Comune di Verucchio mette in campo tutta una serie di azioni in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e raccoglie molto volentieri l’invito dell’associazione Soroptimist International d’Italia ad aderire alla campagna istituzionale ‘Orange the World’ promossa da UN Women, Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere.
“Nel complimentarci con il Soroptimist per l’impegno e la dedizione a temi umanitari così importanti e sempre attuali, abbiamo invitato una delegazione dell’associazione mercoledì 25 in Comune per testimoniare tutti insieme il percorso intrapreso a livello mondiale e la presidente Gabriella Vitri ci ha comunicato che sarà presente insieme ad alcune rappresentanti: grazie a una donazione della Parafarmacia Del Ghetto di Villa Verucchio, alle 8.30 tutti i dipendenti e gli amministratori indosseranno mascherine arancioni e riceveranno un messaggio di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne. Mascherine che saranno a disposizione anche di tutti i cittadini che quel giorno avranno appuntamenti in municipio” rivela la sindaca Stefania Sabba.
“Nella serata del 25 novembre, la nostra Rocca Malatestiana visibile dalla Riviera e da gran parte della vallata sarà illuminata di arancione grazie alla disponibilità della Provincia di Rimini che metterà a disposizione dei vari Comuni apposite gelatine di varie misure e ci consentirà così un “colpo d’occhio” in grado di raggiungere tante persone. Domenica 29 novembre, inaugureremo infine la seconda Panchina Rossa (pensate come simbolo del rifiuto alla violenza sulle donne) sul territorio: la prima fu collocata qualche anno fa all’entrata del Centro Civico, questa, realizzata dai Ci.Vi.Vo cui va come sempre il nostro ringraziamento, sarà posizionata al Parco Area Sacra del capoluogo, in zona piscina comunale. Nell’occasione saranno installate nell’area anche alcune sculture a tema dell’artista Paola Martelli e vista la necessità di evitare possibili assembramenti la cerimonia sarà trasmessa in streaming sulla nostra pagina Facebook” aggiunge la prima cittadina insieme alla capogruppo di maggioranza con delega alle pari opportunità e al rispetto Linda Piva.
ALTRE INIZIATIVE
Il MoVimento 5 Stelle di Rimini organizza una piazza virtuale di confronto tra associazioni del territorio e Governo.
In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, su iniziativa del gruppo Movimento 5 Stelle di Rimini, della deputata Giulia Sarti e del senatore Marco Croatti; martedì 24 Novembre alle ore 21 in diretta streaming, un dialogo che vuole dar voce a chi ogni giorno si spende sul territorio per la prevenzione e tutela delle donne vittime di violenze. Per far sapere “alle vittime”, che esiste una rete di supporto che al loro fianco concretamente le può aiutare a uscire “dall’incubo”.
Durante la serata i parlamentari impegnati su questo tema incontreranno e si confronteranno con gli interlocutori e le associazioni del nostro territorio per approfondire la situazione nella nostra provincia, anche alla luce delle criticità domestiche generate dal lockdown.
Durante la diretta dell’evento sarà possibile effettuare domane ai relatori tramite WhatsApp al numero: 348.475.4650
PER SEGUIRE L’EVENTO STREAMING IN DIRETTA SU
https://www.facebook.com/rimini5stelle
INTERVERRANNO:
Maria Edera Spadoni, Vicepresidente della Camera dei deputati
Stefania Ascari, Deputata e relatrice del Decreto Legge ‘Codice Rosso’
Daniele Cerri, Assessore alle politiche sociali del Comune di Cattolica
Shelina Marsetti, Consigliera comunale Montescudo Monte Colombo
Roberta Mazza, Sabrina Donati – Casa delle Donne
Claudia Rinaldi – Associazione Rompi il Silenzio
Loretta Michelini – Associazione Mondodonna ONLUS Centro antiviolenza distr. chiama ChiAma
Pillai Elisabetta – Progetto Dafne Rimini