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Rimini, tre cani maltratti e denutriti salvati dalla Polizia stradale

Un normale controllo di polizia, la presenza della pattuglia della Polizia Stradale, ma non solo.
Nel corso di un normale servizio di vigilanza stradale una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Rimini, proprio nei pressi di una via adiacente al Comando, l’attenzione degli agenti è stata attirata dalla presenza di un cane di razza Corso che si aggirava libero senza museruola e che abbaiava a tutti i veicoli in transito creando problemi alla circolazione.

Gli operatori si sono avvicinati al cane, ma questi è arretrato verso il fondo della strada chiusa fino a raggiungere un autocaravan Ford in sosta nella via. Scesi dall’auto, gli agenti con tutte le cautele del caso si sono di nuovo accostati al cane e hanno notato che all’interno del caravan vi erano altri due cani Molossi che guaivano e si agitavano per uscire.

Controllato il caravan, intestato a tale P.F. di 48 anni, intanto saltava fuori che mancava la copertura assicurativa.
Sul posto è arrivato anche il personale addetto del Comune di Rimini per il recupero degli animali e non senza difficoltà i tre animali sono stati posti in sicurezza.
Agli stessi animali è stata data immediata assistenza con cibo e acqua. Era evidente la loro denutrizione e il pessimo stato fisico.

Intanto il caravan è stato sottoposto a sequestro ed affidato al custode acquirente intervenuto un carro soccorso.
Gli animali sono stati trasportati presso il canile comunale. Qui ci si è accorti che solo due dei cani era provvisti di microchip e precisamente il pitbull risultava intestato a C.G. riminese di 30 anni, persona nota alle forze dell’ordine;  l’atro a D.I., 60enne cittadino turco e irreperibile.

Il trentenne riminese, si è presentato al comando della Sezione Polizia Stradale di Rimini per chiedere del caravan che utilizzava e del suo pitbull. Ma al termine degli accertamenti del caso, gli sono stati notificati i verbali di sequestro degli animali (affidati in custodia al Direttore del canile Comunale) mentre lui è stato deferito in stato di liberà all’Autorità Giudiziaria di Rimini per il reato di maltrattamento e detenzione di animali in condizioni di grave denutrimento.

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