‘Spillava’ soldi alla fidanzata per mantenere moglie e figlio, senza che la donna sapesse che aveva una famiglia e innamorata di lui, gli ha prestato quasi 200 mila euro.
Quando l’ha scoperto, vedendolo al supermercato con la sua famiglia, lo ha messo alle strette.
L’uomo, un 66enne residente a Cesenatico, era stato rinviato a giudizio per truffa e tentata estorsione.
I due si conoscono 15 anni fa e si fidanzano. Lui sostiene che è costretto a lavorare fuori regione e dunque non possono vedersi quanto vorrebbe. Proprio per passare più tempo insieme l’uomo chiede dei prestiti per pagare i viaggi, questa la giustificazione delle continue richieste di prestiti.
A ottobre 2016 crolla tutto, quando lei in un supermercato riminese improvvisamente lo scorge con un’altra donna e un ragazzino. A quel punto lo metterà alle strette e con l’aiuto di un investigatore privato scopre la realtà. L’uomo che credeva scapolo ha in realtà una moglie con un figlio. E’ disoccupato e la famiglia la mantiene con i soldi che gli passa l’amante. L’amante minaccia anche la donna che non si fa intimidire e denuncia tutto ai carabinieri.
Nei giorni scorsi il processo. L’ex amante stato condannato a due anni, due mesi e venti giorni di carcere. Ovviamente la signora non ha nessuna possibilità di recuperare i quasi 200mila euro. La signora, di dieci anni più giovane, di famiglia benestante era difesa dall’avvocato Stefano Caroli.
