E anche in Italia, come nei due supermercati di Rimini le attese non sono state tradite. Già prima ma del classico orario di apertura si sono viste piccole code di donne e uomini, giovani e meno giovani, in attesa di poter entrare. Chiaro, chiarissimo l’obiettivo: accaparrarsi i prodotti, più di tutti le sneakers gialle, blu e rosse, i classici colori del colosso dei discount.
Quando i supermercati hanno aperto al pubblico, tutti si sono così fiondati su ciabatte, scarpe e maglie, con inevitabili capannelli di persone e assembramenti, non proprio consigliati in piena emergenza coronavirus.
Nella mattinata del 16 novembre l’azienda ha fatto sapere che i prodotti erano esauriti in tutta Italia e che quindi la caccia al tesoro poteva dichiararsi conclusa.
Ma perché tutto questo interesse per le scarpe e le ciabatte Lidl? Come spesso accade in questi casi, il “mito” è cresciuto grazie ai social e grazie all’effetto domino dal resto d’Europa e così qualcuno ha voluto a tutti i costi avere un pezzo da collezione.
Altra chiave del successo è stata l’ottima pubblicità che l’azienda tedesca ha riservato al suo prodotto, sponsorizzandolo attraverso meme e collaborazioni con influencer e personaggi noti. In Italia il più celebre è stato Fedez, che questa estate sul suo profilo Instagram pubblicava di continuo storie e post mentre indossava i calzini. Le sneakers della Lidl hanno anche ispirato gli artisti di strada. L’olandese RSK.Design ha infatti deciso di dedicare loro un murale.
Qualcun altro, però, proprio come accade per le edizioni limitate dei marchi della moda, ha fiutato l’affare. Per accorgersene basta fare un giro sul marketplace di Facebook o sui siti di reselling, dove le scarpe Lidl viaggiano già a cifre attorno ai 200 euro, oltre 15 volte in più rispetto al prezzo originale di 12.99. Prezzi destinati a salire. In molti casi i prezzi delle scarpe stanno raggiungendo gli oltre 1000 euro