“Documenti?”. E il peruviano di 33 anni alla richiesta degli agenti esibisce una patente di guida. Ma appartenente a un uomo di 76 anni. Nel portafogli ha anche un tesserino sanitario dello stesso anziano, quello di una donna, una carta di un supermercato, bancomat e blocchetto di assegni chissà di chi.
L’uomo era stato fermato all’una e mezza di notte circa nel parco Cervi di Rimini da una pattuglia della Polizia di Stato, intenta controllare il rispetto del coprifuoco. Era in compagnia di un amico e connazionale di 38 anni e interrogati su cosa ci facessero lì a quell’ora erano stati sul vago. Richiesti di docomenti, il 33enne in un primo tempo aveva detto di non averli con se. Ma una volta invitato a salire sulla volante per essere identificato in Questura, era stato colto da illuminazione: no, no, dei documenti li aveva. Anche troppi però e non i suoi.
Il 33enne è stato denunciato per ricettazione; entrambi sono stati sanzionati per la violazione della normativa anti Covid. Ttutti e due sono regolari sul territorio nazionale e senza precedenti penali.