Giovedì prossimo, 29 ottobre, nel Consiglio Comunale di Cattolica si parlerà del progetto di “housing sociale ” finanziato dalla regione Emilia Romagna. A Cattolica verranno realizzati otto appartamenti destinati a persone che non possono permettersi l’acquisto di una casa o di pagare un affitto a prezzo di mercato.
A tal riguardo, il Comitato Macanno sostiene sia giusto dare tale “possibilità a giovani coppie, single, persone diversamente abili che non possono accedere al mutuo ma che hanno una certa disponibilità economica”, come ha affermato l’assessore Battistel presentando il progetto. Tra l’altro lo stesso Assessore ha ribadito più volte che il progetto “verrà realizzato con l’abbattimento di edifici già esistenti e quindi SENZA CONSUMO DI SUOLO” (come riportato sui quotidiani locali dell’8 novembre 2019, pagina di Cattolica). Ma…VERBA VOLANT…Purtroppo gli otto appartamenti, al contrario, verranno edificati tra via Salk e via Curie, su un terreno adibito a verde pubblico nel quartiere Macanno. E’ l’ennesima cementificazione proposta in una zona di Cattolica che può vantare, per ora, numerosi piccoli parchi che costituiscono il polmone verde dell’intera città che l’Amministrazione attuale propone di ridurre con vari progetti dislocati nel quartiere”.
“Perché piuttosto non si è pensato ad attivare la rigenerazione di siti con costruzioni già esistenti, non andando a consumare ulteriore suolo, come previsto dalla Legge Regionale n. 24 del 21 dicembre 2017 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio?”, chiede il comitato Macanno.