Il calciatore ex Cagliari e Olbia, Daniele Ragatzu, è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti e stalking nei confronti dell’ex compagna. Nato a Cagliari, attaccante, aveva militato anche nel Rimini nel campionato 2015-2016 di Lega Pro. Con i biancorossi aveva collezionato 17 presenze segnando 4 gol, fino a un grave infortunio occorsogli mel match casalingo con il Tuttocuoio del 17 gennaio 2016. Una frattura del perone che segnò la fine della sua esperinza a Rimini.
L’apertura del processo nei suoi confronti è stata fissata per il 15 luglio 2021. La gup del tribunale di Tempio Pausania, Caterina Interlandi, lo ha deciso questa mattina dopo avere rigettato le eccezioni dell’avvocato della difesa, Filippo Pirisi, che contestava l’ammissibilità fra le prove dei messaggi scambiati per telefono fra l’imputato e il padre della vittima.
Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Luciano Tarditi, Ragatzu avrebbe maltrattato, umiliato, insultato la compagna e convivente tra l’ottobre del 2016 e l’ottobre del 2017, quando militava nell’Olbia. Violenza dettata dalla gelosia nei confronti della donna, costretta a lasciare il lavoro e a trascorrere le giornate chiusa in casa. Non solo, le persecuzioni nei confronti della giovane, difesa in aula dall’avvocata Cristina Cherchi, sarebbero continuate nonostante il suo stato di gravidanza e anche dopo che i due si erano lasciati e lei era tornata a vivere a casa dei genitori.
Un inferno – secondo l’accusa – subito anche dalla famiglia della giovane, fino alla denuncia alle forze dell’ordine e all’apertura dell’inchiesta, sfociata ora in un processo.