Una sollevazione di popolo a difesa del verde: sono 1.150 le firme raccolte dai volontari del comitato Macanno nella petizione contro la cementificazione del quartiere. Nel giro di tre settimane la raccolta firme ha ottenuto adesioni oltre ogni aspettativa, a dimostrazione che il problema è sentito da residenti del quartiere e di tutta la città, così come dai numerosi commercianti che hanno sottoscritto il documento.
La petizione, in particolare, chiede di fermare il consumo di oltre 15.000 metri quadri di verde destinati a parcheggi e alla costruzione del più grande supermercato di Cattolica nel cuore del quartiere residenziale maggiormente abitato della città.
“Ringraziamo tutti coloro che si sono messi in gioco personalmente firmando di proprio pugno la petizione proposta dal comitato contro cementificazione, aumento del traffico veicolare e in difesa del verde e dei negozi di vicinato”, commenta il presidente del comitato, Simonetta Iacubino. “Il numero di adesioni è stato largamente superiore alle nostre aspettative- prosegue- la sua pubblicizzazione è avvenuta principalmente per passa-parola e grazie alla collaborazione di molti esercizi commerciali, dislocati in ogni quartiere, che ci hanno sostenuto”. Inoltre, “in tanti ci hanno contattato anche dopo il termine che ci siamo dati per la raccolta, ma volevamo concluderla- spiega Iacubino- per allegare in tempo utile le firme alle Osservazioni alla Variante consegnate già agli amministratori”. Il risultato di oltre mille firme in poche settimane di fatto “testimonia come l’appello lanciato all’amministrazione sia tutt’altro che strumentale- sottolinea- ma risponda a un’esigenza sentita dalla cittadinanza che ci auguriamo non cada nel vuoto”.
Infine, il presidente a nome del Comitato manifesta soddisfazione perché con la propria iniziativa ha avviato un dibattito pubblico cui hanno partecipato cittadini e che ha persino oltrepassato i confini di Cattolica: “Abbiamo infatti ricevuto messaggi di solidarietà anche da associazioni ambientaliste e movimenti civici di altre realtà lontane da noi- conclude- ma alle prese con le medesime problematiche”.