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Cattolica, Articolo Uno: “Il Conad Macanno solo una ulteriore cementificazione”

Ancora una presa di posizione, questa volta di Articolo Uno, a proposito della previsione di costruzione di un nuovo supermercato a Cattolica.

Come Articolo Uno-Sezione di Rimini e provincia, ci chiediamo quali siano  le priorità politiche e valoriali della attuale amministrazione 5 stelle. Non ne comprendiamo la direzione poiché – dice in un comunicato il movimento politico – i 5 stelle si sono sempre caratterizzati come un movimento che doveva promuovere la trasparenza e la partecipazione dei cittadini alle decisioni che contribuiscono al miglioramento del bene comune.

Una recente delibera del Consiglio comunale (di Cattolica n.d.r.), approvata da tutta la maggioranza, prevede il cambio di destinazione su un immobile facente parte del complesso denominato Vgs concedendone la trasformazione in un ipermercato modello discount alimentare.

Così facendo – prosegue il comunicato di Articolo Uno – ci si discosta dalle vigenti disposizioni del PSC (Piano strutturale Comunale) e dalle destinazioni assegnate in sede di vendita all’asta dei relativi lotti.

Su tale decisione si è già espresso il Consiglio comunale e la maggioranza 5 stelle ne ha approvato in tutta  fretta la relativa delibera.

Ci chiediamo se una decisione del genere non avrebbe dovuto invece essere oggetto di una  dibattito collettivo, specie in considerazione del fatto che a circa 200 metri in linea d’aria, verrà disposta  una ulteriore cementificazione con la approvazione  del nuovo progetto del Conad Macanno. Quest’ultimo infatti prevede un impegno dell’area  con una ulteriore struttura di vendita alimentare di circa 1500mq, vincolando la superficie per oltre 2000mq.

Quale visione politica, economica, sociale, dunque, muove questa amministrazione? Con spavalda sicumera, vengono travalicati strumenti urbanistici, sentenze del TAR, precedenti destinazioni urbanistiche, in nome di una non meglio specificata  visione di un modello di città, che non condividiamo.

Articolo Uno ritiene – conclude il comunicato – che il periodo storico che stiamo vivendo, contrassegnato da una profonda crisi del lavoro, esacerbata dal covid19, non si superi con l’approvazione compulsiva di progetti monotematici a forte impatto  ambientale, ma debba essere orientato su una innovativa e  lungimirante visione politico/sociale che privilegi la transizione ecologica, il lavoro diffuso, il welfare inteso come benessere anche di tipo ambientale, gli investimenti che mirino a ridurre le disuguaglianze sociali”.

Articolo Uno – Sezione di Rimini

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