Per oltre sessant’anni è stato un appuntamento tradizionale e atteso da tutta la cittadinanza, nel cuore dell’autunno. Parliamo della tombola di San Gaudenzo che per decenni, ogni 14 ottobre, ha radunato migliaia di riminesi in Piazza Cavour. E non solo nei bei tempi andati, anche di recente. Quest’anno l’appuntamento avrebbe raggiunto il traguardo delle 63 edizioni, ma la pandemia ha di fatto imposto un passo indietro agli organizzatori, i volontari della Croce Rossa di Rimini.
Che, come è riportato sulle pagine del Corriere Romagna, hanno deciso per il 2020 di non avanzare la richiesta di autorizzazione all’agenzia delle Dogane e dei Monopoli per lo svolgimento della tombola. Essendo un gioco a premi è infatti necessario il nulla osta dello Stato.
Come riportato sul quotidiano riminese, i volontari della Cri hanno valutato, comprensibilmente, un alto rischio di assembramenti poco raccomandabili alla luce della crescita dei contagi che si sta registrando un po’ ovunque in queste settimane.
Intanto, accantonata definitivamente l’ipotesi di organizzare la tombola in piazza si sta valutando l’ipotesi di allestire un momento collettivo e simbolico in un altro luogo in cui poter rispettare le regole anticontagio.